Ancelotti: “Il rigore di Messi? In Italia avrebbe avuto dei problemi”
Carlo Ancelotti sarà uno spettatore interessato della doppia sfida degli ottavi di Champions League tra Juventus e Bayern Monaco, perché l’allenatore italiano dal prossima luglio guiderà il club bavarese. L’ex tecnico di Milan e Real Madrid non si sbilancia in un pronostico, ma sostiene che tutto sarà deciso nella gara di ritorno all’Allianz Arena: “Sarà un duello equilibrato. Ora la Juve sta attraversando un momento particolarmente positivo, ha vinto 15 partite consecutive in campionato ed è in testa alla classifica. Ma il Bayern è il Bayern: ha tanta qualità nella rosa e può concentrarsi sulla Champions. Ci sarà molto equilibrio e sarà decisiva la gara di ritorno a Monaco”.
Tanti elogi per i bianconeri da parte di Ancelotti, che apprezza tantissimo la fase difensiva della squadra di Allegri, fenomenale soprattutto perché ha un grandissimo equilibrio tattico: “La Juve è una buona squadra per me è una squadra che attacca e difende bene. Forse alla maggior parte della gente piace il calcio offensivo, ma per me è molto interessante anche guardare chi sa difendersi bene. La chiave è l’equilibrio: nella fase offensiva conta la creatività: bisogna affidarsi alle capacità, all’estro e alla tecnica dei propri giocatori, dietro occorrono, impegno, concentrazione e duro lavoro”.
L’allenatore cinquantaseienne, che in Canada sta vivendo il suo anno sabbatico, ha parlato anche del discusso rigore calciato da Messi contro il Celta. Secondo Ancelotti non c’era alcuna mancanza di rispetto nel gesto dell’argentino, ma in Italia senza dubbio la giocata di Messi sarebbe stata accolta molto male: “Sono rimasto sorpreso dal rigore calciato in quel modo da Messi. Ma c’è un regolamento e finché lo rispetti puoi fare ciò che vuoi. Poi, se lo fai in Spagna va tutto bene, ma se lo fai in Italia, forse hai qualche problema in più. In ogni caso, se rispetti le regole, tutto è possibile”.