Ancelotti: “Il Napoli può crescere ancora. Milik come Sheva? Magari fa tanti gol…”
Carlo Ancelotti dopo oltre nove anni è tornato a guidare una squadra in Serie A, e di sicuro quando ha firmato per il Napoli lo scorso maggio non pensava di arrivare all’esordio con così tante polemiche e con così tanti dubbi sulla sua rosa. Non sono stati spazzati tutti via, ma tanti commenti e tante critiche si sono dimostrate sbagliate. Perché giocando un buonissimo match il Napoli per il sesto anno consecutivo ha vinto in casa della Lazio. Al termine dell’incontro l’allenatore emiliano ha vivisezionato la partita:
Ero molto emozionato per il ritorno ufficiale in Italia. Ora sono soprattutto contento per come abbiamo iniziato la partita, abbiamo giocato bene, abbiamo condotto il match, anche se abbiamo fatto un po’ fatica nel finale. L’avvio non è stato brillante, ma sono problemi classici d’inizio stagione. La squadra si impegna, ci prova e noi stiamo provando a cambiare qualcosa.
L’ex tecnico di Real e Milan ha spiegato perché ha scelto il Napoli e ha anche lanciato una frecciata a tutti quelli che hanno criticato la sua squadra:
Ci tenevamo a iniziare bene, la fiducia c’è e c’è grande ottimismo, nonostante un precampionato non proprio eccellente. Il gol subito ci ha svegliato dal torpore, abbiamo giocato con più ritmo e abbiamo meritato di vincere. Sono tornato in Italia, perché Napoli è un posto unico, c’è un entusiasmo enorme e poi c’è una squadra molto forte, nonostante tutte le polemiche su questa rosa.
Dopo aver parlato della tragedia di Genova, che ha lasciato una ferita immensa al nostro paese: “Quello che è successo a Genova ci ha rattristato, è stata una tragedia. La decisione della Lega di rinviare i match delle due squadre genovesi è stata giusta. Da italiano spero che il nostro paese si riprenda”, l’allenatore, parlando con DAZN, ha elogiato Milik, autore del gol del momentaneo pareggio: “Milik è un giocatore molto presente in area di rigore, molto sveglio e credo farà tanti gol, mi ricorda Shevchenko”.
Ai microfoni di Sky invece l’allenatore emiliano ha parlato del Napoli e della posizione di Hamsik, che ha convinto Ancelotti e che sarà il regista di una squadra che ha grandi qualità e che ha tantissimi pregi:
Migliorare il Napoli è complicato, non ho intenzione di fare la rivoluzione né di togliere quanto di buoni fatto negli ultimi tre anni, ottima organizzazione difensiva e palleggio. Hamsik per Jorginho? L’idea nasce perché Marek ha caratteristiche per giocare lì: è intelligente e ha visione di gioco. Non è che se metto Diawara troviamo subito equilibrio. Lui è bravo in fase difensiva, ma l’equilibrio lo può dare Hamsik.
