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Ancelotti fa il gesto dell’orecchio: “Mou? Aveva ragione, lo hanno insultato per 90 minuti”

Il tecnico del Napoli, alla vigilia della sfida con il Genoa, è tornato sulle polemiche scatenate dal gesto di José Mourinho: “La reazione ci può stare dopo aver ricevuto insulti per 90 minuti. E poi ha fatto un gesto ironico, non è stato pesante. Il problema è culturale e non mi riferisco solo ai tifosi della Juventus”.
A cura di Alberto Pucci
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Carlo Ancelotti sa bene cosa ha provato José Mourinho nel doppio confronto con i tifosi della Juventus. Il tecnico emiliano, è infatti uno dei bersagli preferiti della curva bianconera sin dal febbraio 1999: ovvero da quando diresse il suo primo allenamento a Vinovo. Dopo aver risposto da signore agli insulti arrivati in occasione dell'ultimo match dell'Allianz Stadium ("Mi consolerò guardando in bacheca la coppa del 2003"), il tecnico del Napoli ha così preso le difese del collega portoghese.

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"La reazione ci può stare dopo aver ricevuto insulti per 90 minuti. E poi ha fatto un gesto ironico, non è stato pesante – ha spiegato Ancelotti, nella conferenza stampa alla vigilia del match di Genova – Il problema è culturale e non mi riferisco solo ai tifosi della Juve, perché certe cose accadono anche a Napoli o Milano o in tanti altri stadi. Basta litigare, viviamo lo sport in maniera semplice e responsabile".

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L'insidia del Grifone

Chiuso l'argomento Mourinho, l'allenatore partenopeo ha analizzato la partita contro il Genoa: "Abbiamo fatto bene finora, ma possiamo fare anche meglio – ha aggiunto – Le insidie vanno superate tutti i giorni e domani ce n’è un’altra: affrontiamo una squadra in difficoltà. Andiamo in uno stadio dove abbiamo brutti ricordi per l'ultima gara. Affrontiamo una squadra in difficoltà che sarà motivatissima ed un ambiente la supporterà come sempre al 100%. Sono contento di quello che stiamo facendo, ma dobbiamo stare attenti. Domani è una prova di maturità: è normale essere motivati col PSG, più complicato invece domani".

Per battere la formazione di Juric, il mister napoletano ha pensato di continuare ad alternare i suoi uomini e dare un po' di minuti a chi non ha giocato in Champions League: "Ci saranno delle novità in formazione, 3-4 cambi, non di più – ha concluso AncelottiDi sicuro, Mertens è stato recuperato e non è escluso che possa giocare, anche se Milik è allertato.L’aspetto fisico sarà un fattore che considererò nelle scelte. Dovremo tanta forza per prevalere".

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