Ancelotti al Chelsea a fine stagione: la stampa inglese dice (già) addio a Conte

Carlo Ancelotti sarà il prossimo allenatore del Chelsea, l'annuncio ufficiale ci sarà a fine stagione. Dopo la sortita del tabloid ‘The Sun' questa volta è il ‘Daily Record' a rilanciare le ultime notizie sul futuro dell'ex tecnico del Bayern Monaco. News che sembrano trovare fondamento anche nella reticenza da parte dello stesso Ancelotti rispetto all'opportunità di sedersi sulla panchina della Nazionale, affidandogli la possibilità di ricostruire un ciclo dopo il naufragio con Ventura al timone. "Se accettassi sarebbe come cambiare mestiere, preferisco ancora il lavoro quotidiano in un club", furono le parole del manager nel corso della trasmissione ‘la Domenica Sportiva': una chiusura netta, un modo per sgombrare il campo dalle voci insistenti che lo avevano individuato come candidato ideale al ruolo di nuovo ct Azzurro.
In attesa di conferme. Esonerato dal club bavarese, Ancelotti prenderà il posto del connazionale Antonio Conte che ha sì portato in dote la conquista della Premier al primo anno alla guida dei Blues ma questioni caratteriali, divergenza di vedute sulla gestione e gli investimenti di mercato lo avrebbero messo in rotta di collisione sia con l'ambiente (calciatori anzitutto) sia con il massimo dirigente dei londinesi, Abramovich. Cosa farà l'ex ct? Ai giornali d'Oltremanica poco importa avendo di fatto avviato il conto alla rovescia per la staffetta tutta italiana in casa Chelsea.

Ritorno allo Stamford Bridge. Lasciata l'Italia (dopo l'incarico di vice allenatore in Nazionale, Reggiana, Parma, Juventus e Milan) Ancelotti accettò il trasferimento in Inghilterra: al Chelsea restò per 2 stagioni (dal 2009 al 2011) e portò in dote le vittorie di Premier, Community Shield e FA Cup vinte ma non bastarono per guadagnare la stima totale da parte del magnate russo. Parigi, Madrid e Monaco di Baviera le altre tappe della carriera che da giugno lo rivedrà in sella ai Blues. Il motivo? Abramovich – pentito della scelta compiuta qualche anno fa – adesso lo reputa l'uomo giusto per una gestione del gruppo e dell'ambiente meno ‘focosa' rispetto all'attuale manager. sarà effettivamente così? Non resta che attendere e godersi lo spettacolo, dentro e fuori dal campo della Premier.