Ammonizioni in semifinale di Champions, cosa dice il regolamento
Ammonizioni in semifinale di Champions, la Juventus non corre rischi di perdere pedine importanti in previsione della finalissima di Cardiff. A Monaco, dove i bianconeri ha vinto per 2-0 la gara di andata (doppietta di Higuain), Bonucci, Chiellini e Marchisio sono finiti sul taccuino dell'arbitro. Cartellini gialli che non destano preoccupazioni considerato che in questa fase del torneo vengono azzerati, come da regolamento (valido anche per l'Europa League) non esistono diffide. Una novità introdotta abbastanza di recente (a partire dalla stagione 2014/2015) e mette nelle mani dei calciatori e delle società una sorta di salvacondotto che consente loro di essere immuni anche in caso di altra ammonizione. La Juve cosa significa pagare dazio rispetto a provvedimenti del genere: nel 2003 Pavel Nedved fu costretto a saltare la finale di Manchester contro il Milan per un'ammonizione rimediata nella sfida di semifinale contro il Real Madrid.
Cosa dice la normativa in fatto di ammonizioni? Il regolamento ufficiale della Uefa – come si legge nella nota pubblicata sul sito – fa riferimento all'articolo 49 della Federazione continentale.
49.03 Il conteggio dei cartellini gialli e le squalifiche per somma di ammonizioni proseguono anche nella fase successiva della competizione oppure nella UEFA Europa League della stagione in corso.
49.04 Eccezionalmente, tutti i cartellini gialli che portano alla squalifica per somma di ammonizioni espirano al termine degli spareggi. Il conteggio quindi riparte da zero dalla fase a gironi. Inoltre tutti i cartellini gialli vengono azzerati alla fine dei quarti di finale. Le ammonizioni accumulate sino ai quarti, non vengono quindi conteggiate in semifinale.
49.05 La conta dei cartellini gialli in UEFA Champions League o in UEFA Europa League espira al termine della stagione.