Altro che ‘manigliette dell’amore’, Higuain è tornato killer e bomber
Dall'Inter all'Inter… il peso del bomber – per la dirompenza in area di rigore e il fiuto del gol – è tornato ai livelli di Napoli. Provate a dirgli che ha qualche rotolino di grasso sui fianchi. Provate adesso a rinfacciare a Higuain che quelle ‘manigliette dell'amore' e la pancetta mal si conciliano con il killer instinct e la destrezza del rapace sotto prota. Provate adesso, che in classifica marcatori ha 15 centri (18, compresi i 3 della Champions), a pungolarlo sulla forma fisica e alla potenza che è nulla senza controllo… per lui risponderanno le cifre delle ultime settimane: 8 gol in 6 partite, di cui ben 5 realizzati quando il match entra nella fase calda dell'assalto finale.

Dieta e panchina, come bastone e carota. Allegri sa come si fa a togliere un po' di ruggine da un campione. E così come a Dybala il ribelle (colui che fece il gran rifiuto alla mano tesa) ha fatto capire che la forza e gli interessi di un gruppo vengono prima di quelli personali ("per cercare di arrivare in fondo a tutti gli obiettivi bisogna metterli da parte, se no non si va da nessuna parte") alla stessa maniera ha dosato la ‘sua' medicina al Pipita apparso un po' bolso.
Come ha fatto? Semplicemente non facendogli sconti: giochi se stai bene; giochi se mostri in campo di valere i 90 milioni d'investimento e l'ingaggio da 7 a stagione; giochi se riesci a integrarti; giochi se capisci che ci sono modulo ed equilibri da rispettare; giochi se capisci che non sei più a Napoli e accanto a te ci sono calciatori del calibro di Mandzukic che, in quanto a tecnica ed esperienza internazionale, non sono da meno.
Do ut des. Il ‘Pipita' ha imparato la lezione (contro l'Inter, quel 18 settembre del 2016, giocò appena 16 minuti) e Allegri ha capito che, considerato il potenziale che si ritrova, può anche cucire addosso alla sua Juve uno schema diverso. Identità e mentalità sono le stesse, la pelle è mutata col passaggio al 4-2-3-1. Pjanic non è più un oggetto misterioso da 40 milioni, Higuain è tornato sullo stesso livello degli attaccanti di caratura internazionale: letale come Suarez, spietato come Lewandowski, funambolico come Aubameyang e soprattutto non solo goleador ma anche prezioso uomo/squadra perché nella Juve di Max non sono ammessi atteggiamenti da prima donna.