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Altro che Europa League, Napoli-Lipsia è una sfida Champions

Il Napoli pesca il pericoloso Lispia di Werner, Keita, Forsberg e compagni. Una squadra insidiosa che, pur senza tradizione continentale, può mettere in seria difficoltà la compagine di Sarri. L’unico precedente però, fra gli azzurri ed un club della città sassone, quello fra Napoli e Lokomotiv Lipsia, è fortunatissimo con i campani che, dopo aver superato la formazione della Gemania dell’Est, andarono a conquistare la Coppa Uefa 1988/89. Le date: in casa il 15 e in trasferta il 22 febbraio 2018.
A cura di Salvatore Parente
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Il vecchio ma sempre attuale adagio che recita: ‘chi è causa del suo mal pianga se stesso' sembra calzare a pennello per il Napoli e la sua nuova avventura in Europa LeagueE sì perché la sconfitta col Feyenoord della settimana scorsa in Champions, oltre ad aver garantito l’eliminazione alla compagine di Sarri, le ha anche restituito il pass, da non testa di serie, per i sedicesimi di finale della seconda rassegna calcistica continentale.

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Un pass di ‘seconda classe’ che ha visto come immediata conseguenza la pesca, dalle mani dell’ex Barça e Lione (città nella quale si disputerà la finale il 16 maggio) Eric Abidal, di un avversario ostico, difficile per il prossimo turno a eliminazione diretta del 15 (andata, ore 21.05) e 22 febbraio 2018 (ritorno, ore 19). Un avversario come il Lipsia di Hasenhuttl che, ora, andremo a vedere nel dettaglio.

Come gioca il Lipsia
Come gioca il Lipsia

Lipsia 4-4-2 imprevedibile e scolastico

Cenerentola dell’ultimo campionato ma con un progetto tecnico, sportivo e dirigenziale di alto livello, con la multinazionale della Red Bull alle spalle, la compagine sassone è una brutta gatta da pelare per il Napoli con una squadra di grande qualità, reduce da una buona Champions e da un secondo posto nell’ultima Bundesliga, poi vinta dal Bayern Monaco. I ragazzi di Hasenhuttl, per parlare di tattica però, si schierano, solitamente, con un 4-4-2 in linea, molto scolastico ma anche molto imprevedibile con, in attacco e sulle corsie del centrocampo, punte ed esterni offensivi molto mobili, forti, giovani e dalle grandi, anzi quasi inesplorate qualità. Il punto debole della formazione tedesca però, potrebbe essere la tenuta difensiva con un’ottima mediana, composta da Keita e da Kampl, ma anche da una retroguardia piuttosto lenta (Upamecano e Orban) che potrebbe soffrire la rapidità dell’attacco smart azzurro.

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Al netto di una formazione davvero pericolosa, ricca in ogni zona del campo di buone risorse, i pericoli maggiori per la squadra di Sarri potrebbero derivare da diverse bocche da fuoco a disposizione del tecnico austriaco Hasenhuttl. Su tutti, l’attaccante della nazionale tedesca Timo Werner (già 33 reti in 53 gare con la formazione teutonica), il danese Poulsen ma anche l’estroso svedese Emil Forsberg, già visto in occasione del drammatico spareggio fra Italia e Svezia, e pura mente offensiva del club di Bundes con il numero #10 nei panni di miglior assistmen della squadra con 8 suggerimenti chiave nella scorsa stagione.

Eppure, i rischi non terminano qui con diversi ragazzi, pronti a partire dalla panchina, a poter creare problemi e cambiare marcia a partita in corso. Il riferimento è a Bruma, ex Galatasaray, ma anche all’estroso attaccante Jean-Kevin Augustin partito da Parigi alla volta di Lipsia per trovare maggiore spazio dopo gli arrivi sotto la torre Eiffel di Mbappé e Neymar.

i calciatori che valgono di più nella rosa del Lipsia secondo Transfermarkt.it
i calciatori che valgono di più nella rosa del Lipsia secondo Transfermarkt.it

Valore rosa importante, l’RB Lipsia vale 256 milioni

La pericolosità ma anche la forza dell’ostacolo rappresentato dal Lipsia è evidente anche nel computo dei valori di mercato della squadra. L’RB Lipisa, infatti, è fra le compagini più accreditate, da questo punto di vista, della Bundesliga ma anche della stessa Europa League con una quotazione generale che supera i 200 milioni e si attesta, stando alle cifre ed alle valutazioni del portale Transfermarkt.it, sui 256,6 milioni di euro. Un conto eccezionale nobilitato da diversi calciatori e da 3 talenti, Werner, Keita e Forsberg, il cui ‘market value’, sommato, fa 122 milioni di euro.

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Lipsia ‘cenerentola’ d’Europa

L’RB Lipsia è una squadra nuova, anzi, nuovissima. Basti pensare che la Red Bull, che già aveva 3 sue squadre in giro per il pianeta (il Red Bull Salisburgo in Austria, i New York Red Bulls negli Stati Uniti e il Red Bull Brasil di Campinas in Brasile), è riuscita a mettere le mani su una formazione europea, trovando nella città di Lipsia la giusta soluzione, solo nel 2009. Di lì, un’ascesa inarrestabile che, nel giro di 6/7 anni, ha portato la squadra in Champions prima ed Europa League poi per una debuttante con nessun precedente con squadre italiane ma tanta voglia di stupire, sorprendere e continuare il proprio progetto di crescita.

Precedente confortante: Napoli campione dopo il confronto col Lipsia

Pur senza grande tradizione, Lipsia e la città sassone richiamano dolci ricordi per i tifosi azzurri, ricordi di trionfi, successi e di soddisfazioni internazionali. E infatti, pur non essendo la stessa società, l’unico ‘precedente’, se così si può definire, fra Napoli e Lipsia è datato Coppa Uefa 1988/89, quando, la formazione di Careca, Maradona, Carnevale e Alemao sfidò, proprio ai sedicesimi di finale, il temibile sodalizio della DDR (la Germania dell’Est) della Lokomotiv.

Un incontro serrato con un pari in Germania per 1-1 ed un netto 2-0 a Napoli che schiuse le porte degli ottavi ai partenopei che, poi, quella coppa la vinsero sempre passando per la Germania e battendo in finale lo Stoccarda di Gaudino, Buchwald e Srecko Katanec.

Il calendario di febbraio, affollamento di impegni per gli azzurri

A ridosso dell'impegno europeo col Lipsia il Napoli dovrà vedersela, l'11 febbraio, con la Lazio, in casa e poi, dopo l'appuntamento con i tedeschi al ‘San Paolo', con la Spal prima di volare, il 22, alla Red Bull Arena e sfidare Werner e compagni. Di seguito, la trasferta sarda col Cagliari, il 25, che chiude un mese terribile con 6 gare, Benevento compreso, in appena 25 giorni.

  • 4 febbraio: Benevento-Napoli
  • 11 febbraio: Napoli-Lazio
  • 15 febbraio: Napoli-Lipsia
  • 18 febbraio: Napoli-Spal
  • 22 febbraio: Lipsia-Napoli
  • 25 febbraio: Cagliari-Napoli
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