Alonso superstar a Wembley: risorge il Chelsea. Tottenham ko
Risorge il Chelsea di Antonio Conte e lo fa nella gara più difficile di questo inizio campionato. I Blues sbancano Wembley grazie ad una doppietta di Marcos Alonso che stende il Tottenham di Mauricio Pochettino e porta i primi 3 punti della stagione, dopo la sconfitta con il Bunrley della prima giornata. I campioni d'Inghilterra hanno giocato una gara gagliarda dal primo all'ultimo minuto e hanno messo mostra una grande preparazione nella diverse situazioni di gioco: ancora una volta Conte ha messo in mostra le sue qualità di allenatore e motivatore. Pochettino può rimproverare ai suoi una mancanza di cinismo negli ultimi metri e l'assenza di cattiveria in alcune zone di campo fondamentali.
Mauricio Pochettino si presenta con 3-4-2-1 che vede Lloris tra i pali; Dier, Alderweild e Vertonghen in difesa; Trippier, Wanyama, Dembele e Davis in mediana con Eriksen e Delle Alli alle spalle di Harry Kane. Antonio Conte, alle prese con numerosi infortuni e squalifiche, mentre in campo il suo Chelsea con una sorta di 3-5-1-1 con Azpilicueta, Christensen e Rudiger a difesa di Courtois; Moses, Bakayoko, David Luiz, Kanté e Alonso nella linea centrale e Willian in appoggio a Morata.
Primo tempo. Nei primi minuti si fa preferire il Chelsea di Antonio Conte che con Alvaro Morata va vicino alla rete ma poi sono gli Spurs a condurre il gioco e al 9′ Harry Kane calcia talmente forte dal limite che Courtois non trattiene e fa correre un brivido sulla schiena dei tifosi Blues. La squadra di Pochettino sembra essere più determinata e più padrona del campo ma al 24′ è il Chelsea a trovare il punto del vantaggio: Marcos Alonso calcia una fantastica punizione dal limite dell'area che finisce la sua corsa nell'incrocio dei pali della porta difesa da Lloris. Il Tottenham ci prova ma non riesce a trovare il punto del pareggio per poca precisione, grande compattezza difensiva della squadra di Conte e anche un po' di fortuna: Harry Kane scaglia un dardo infuocato verso la porta di Courtois ma il palo gli nega la gioia del goal a pochi minuti dal termine della prima frazione.
Secondo tempo. Il Tottenham riprende da dove aveva finito, con un forcing importante che mette alle corde il Chelsea ma con il passare dei minuti i Blues si fanno vedere con più frequenza nella metà campo avversaria. La squadra di Conte riesce a prendere sempre più terreno e rompe l'assedio degli Spurs: prima Moses, che calcia in maniera imprecisa e si fa respingere da Lloris, e poi Willian, che colpisce il palo, trovano quasi il raddoppio.
Finale thriller. Quando tutto sembrava portare ad una vittoria del Chelsea in casa del Tottenham, Eriksen calcia una punizione tagliatissima che viene deviata da Batshuayi, appena entrato al posto di Morata, nella propria porta. La gara scorre veloce ma i capovolgimenti di fronte sono tanti e repentini: su un rinvio di Lloris, Wanyama si fa anticipare da David Luiz e la conduzione dell'azione porta la palla tra i piedi di Marcos Alonso che batte perla seconda volta il portiere francese e regala i 3 punti ai suoi. In occasione del raddoppio del Chelsea il numero 1 degli Spurs non è esente da colpe: troppo lento nell'andare a terra e poco istintivo nel rispondere col piede. Continua la maledizione di Wembley per il Tottenham.
La chiave. La preparazione tattica della gara da parte di Conte ha messo in difficoltà il Tottenham: David Luiz ha giocato quasi da centromediano metodista davanti ai tre difensori mentre l'uomo addetto a cucire le trame offensive era Willian, calciatore sottovalutato ma dalle grandi qualità. Marcos Alonso è il solito pendolino su e giù per la fascia e la doppietta è soltanto la ciliegina sulla torta. Kantè è il solito uomo ovunque mentre Bakayoko deve trovare ancora la condizione fisica.
Il Newcastle di Benitez perde ancora: ko con l'Huddersfield
La neopromossa supera 1-0 il Newcastle di Rafa Benitez e regala un’altra giornata di gioia ai sostenitori dei Terriers, guidati dal tedesco Wagner: la rete decisiva porta la firma dell’australiano Aaron Mooy, ex Manchester City, al 50′ dopo una splendida triangolazione con Kachunga. Per l'ex tecnico di Napoli e Real Madrid c'è molto da lavorare: il bottino dopo due gare è di 0 punti.