Almeria – Barcellona 0-8, il video dei gol: Ciclone Barça, 101 volte Messi
All'Estadio Mediterraneo si abbatte il Ciclone Barça e questa volta non lascia superstiti. Troppo il divario tecnico in campo, troppo lo stato di grazia dell'undici di Pep Guardiola per poter anche solo sperare in un esito diverso. Un risultato schiacciante che ricorda le partitelle della Domenica mattina nel campetto dietro casa, quando i più grandi, senza pietà, affermavamo la loro supremazia, e i più piccoli, inermi, si lasciavano sorclassare privi di orgoglio solo per dar sfogo ad una passione troppo grande per abbandonare il campo prima della chiamata "E' pronto a tavola".
Almeria Barcellona finisce 8 a 0, e gli ospiti non concedono neanche l'onore del gol della bandiera ai padroni di casa. E' una lezione di calcio impartita sin dal fischio d'inizio, sin da quando il demonio Messi, lascia partire un rasoterra che brucia l'erba e si spegne alle spalle di Dani Alves. E' il preludio a quel che sarà un vero e autentico monologo blaugrana. A raddoppiare ci pensa Iniesta e i giochi sembrano già chiusi, chiusi solo in apperenza perchè la giostra balugrana non si ferma qui e non si fermerà sin al triplice fischio finale, perchè quando l'ingordigia dei titolari sarà finalmente appagata, ecco arrivare le nuove leve, capeggiate da Bojan, che faranno di tutto e ci riusciranno, a discapito di una modesta Alemria, per attirare le attenzioni del mister.
Dopo il raddoppio di Iniesta, infatti, l'Almeria è rintanata in un angolo, prossima ad andare ko e quando Acasiete deposita nella propria porta il cross basso di Maxwell, vola al tappeto e non si rialzerà più. Per il Barça però non è abbastanza, e Pedro, lanciato a rete, con un tiro a incrociare dal limite dell'area cala il poker. Gli sguardi dei giocatori di casa non lasciano dubbi, chiedono pietà, sperano che quest'incubo finisca presto, ma i campioni in carica, questa sera, hanno il cuore di pietra e guidati da quella pulce imprendibile che tutti chiamano Lionel Messi, nonostante l'ampio vantaggio, passeggiano sulle rovine dei padroni di casa senza alcun senso di colpa. Al 36′ Pedro serve proprio l'argentino nel cuore dell'area piccola, Dani Alves s'illude di aver compiuto un vero miracolo e di aver finalmente cambiato l'inerzia della gara o quanto meno di averla stoppata, ma la Pulce è un demonio e cadendo di sinistro deposita il pallone in rete per la 5a volta.
Nella ripresa, Bojan non vuole apparire poco affamato ad una tavola così ben imbandita e al 62 fa 6-0. Finita qui? Macchè. Non c'è freno all'ingordigia del Barça e soprattutto a quella del demonio Messi che poco dopo sfrutta una ribattuta di Dani Alves su conclusione di Villa, e sigla la sua tripletta di giornata portandosi a quota 101 gol in Liga Spagnola, 53 reti in 47 apparizioni e una media di un gol a partita nelle ultime otto partite. Una media devastante, una media da cannibale, una media da primo della classe e se i numeri sono questi, chi può raggiungerlo? 7-0, è un risultato tondo, ma che evidentemente non piace a Bojan che, non curante della bandiera bianca innalzata da circa 40 minuti dall'Almeria, sigla la sua doppietta personale in soli 20 minuti, per la serie: guardatemi, ci sono anch'io! Finirà così, Deo Gratias urlano all' Estadio Mediterraneo, la notte è passata, il Ciclone con essa; domani sarà tempo di ricostruire ma per ora la classifica dice Barça prima, Real Madrid dietro a mangiar polvere.