Allergia Sculli: tra le possibili cause la verniciatura del campo
Nel corso della partita Lazio-Palermo, terminata 2-0 per i padroni di casa, il calciatore biancoazzurro Giuseppe Sculli è stato costretto ad abbandonare il campo dopo un'ora di gioco. L'attaccante, tra l'altro autore della doppietta, è stato colpito da una misteriosa reazione allergica che non gli ha permesso di continuare la partita.
Immediatamente Sculli è stato portato all'ospedale Gemelli di Roma per accertamenti, dove gli è stata diagnosticata una forte orticaria. Il giocatore aveva il viso gonfio e rosso, e gli è stato applicato un farmaco al cortisone che ha bloccato l'allergia. Sculli è quindi stato dimesso ed ha potuto raggiungere i compagni della Lazio.
Sotto accusa è finita la verniciatura del campo, effettuata il 26 febbraio, che avrebbe potuto scatenare la reazione allergica. Si è parlato anche di una possibile puntura di un insetto, ma per il momento l'allergia di Sculli sembra un vero giallo. Roberto Bianchini, medico sociale della Lazio, prova a spiegare l'accaduto ma le sue parole non aiutano a chiarire il mistero: "Non possiamo ancora dire quale sia stata la causa della reazione allergica di Sculli. Si è trattata di un'orticaria gigante, ma non possiamo ancora dire cosa l'abbia provocata".
Come detto potrebbe essere stata la verniciatura del campo ad aver causato la reazione allergica, ma Bianchini non si sbilancia: "La verniciatura del campo? È solo una delle ipotesi, al momento non possiamo escludere nulla". Anche Edy Reja si è detto piuttosto preoccupato: "Spero che con l'arrivo della primavera non sia più necessario riverniciare i campi. Ieri è toccato a Sculli, ma in futuro potrebbe succedere ad altri".