Allenatori in A: Sarri, ingaggio basso e risultati alti. Benitez e Mazzarri, tanti soldi e pochi risultati

E' proprio il caso di dirlo: ci sono società che "pagano" caro ogni punto conquistato, ed altre che spendono molto meno. Analizzando gli stipendi degli allenatori di Serie A e comparandoli con i risultati ottenuti nelle prime sei giornate di campionato, viene fuori una classifica che inverte drasticamente le posizioni in graduatoria. Naturalmente, è una classifica che non ha alcun valore: anche perché sono favoriti i tecnici che hanno uno stipendio più basso rispetto a coloro che guadagnano molto di più. Massimiliano Allegri, che in campionato ha fatto sei vittorie su sei, non va oltre il decimo posto, finendo dietro ad esempio ad Eugenio Corini chel Chievo, che di punti ne ha fatti solo quattro.
In questa particolare classifica, partita da una ricerca della Gazzetta dello Sport, il primo posto è occupato dal sorprendente Maurizio Sarri dell'Empoli: il tecnico toscano ha incamerato sei punti in sei partite, non un grandissimo bottino (sebbene di tutto rispetto per una neopromossa), e visto il suo contratto da trecentomila euro a stagione netti, ha una percentuale di rendimento altissima rispetto a quanto incassa. Non male, ovviamente, soprattutto se paragonato ad altri tecnici. Sul podio ci sono anche Mandorlini, tecnico del Verona, con una media di quattordicimila euro a punto, e Stramaccioni dell'Udinese la cui media è di poco superiore (quindicimila). Seguono altri due tecnici di squadre della cosiddetta "seconda fascia": Pioli della Lazio e Bisoli del Cesena. Al sesto posto c'è Sinisa Mihajlovic, che finora ha prodotto un punto ogni 21.429 euro, mentre a chiudere la top ten ci sono Gasperini del Genoa, Corini del Chievo e Zeman del Cagliari, prima di Max Allegri del Juventus. A "svantaggio" del tecnico juventino c'è l'elevato ingaggio: 2,4 milioni di euro, che divisi i diciotto punti conquistati in sei gare (unico a farlo), fanno circa trentatremila euro a punto.
Nella seconda parte della classifica si trova invece Pippo Inzaghi, undicesimo con la sua media di circa trentaquattromila euro a punto, davanti a Vincenzo Montella della Fiorentina (circa trentottomila) e Giampiero Ventura del Torino (quarantamila circa). Quattordicesimo posto per Rudi Garcia, che guadagna più di Allegri ma ha conquistato tre punti in meno. Scendendo in graduatoria, si trovano i nomi di Colantuono dell'Atalanta (circa cinquantaseimila euro a punto) ed il "blocco" Donadoni (Parma), Iachini (Palermo) e Di Francesco (Sassuolo), a pari media (cinquantottomila euro a punto).
Fanalini di coda i due tecnici che si affronteranno nel posticipo del 19 ottobre, alla ripresa dei campionati: Rafa Benitez e Walter Mazzarri. Lo spagnolo del Napoli ha una media di ottantasettemila e cinquento euro per punto, mentre il tecnico toscano dell'Inter sfora i cinque zeri con una media di centotremila duecentocinquanta euro per ogni punto conquistato. Molto di più dell'intero ingaggio annuale di Maurizio Sarri dell'Empoli.