Allenatore squalificato per aver soccorso un giocatore

Mano pesante del Giudice Sportivo che ha sanzionato con una maxi-squalifica l'allenatore Claudio Buso, della sezione Giovanissimi Provinciali della squadra Casotto Pescatori di Marina di Grosseto: l'uomo era entrato in campo dopo che un suo giocatore quindicenne aveva battuto violentemente la testa dopo uno scontro di gioco. Nel comunicato del Giudice Sportivo, si legge che "a seguito di un normale incidente di gioco entrava non autorizzato sul terreno di gioco proferendo una frase minacciosa nei confronti del direttore di gara". Ma Buso non ci sta. "Li ho visti scontrarsi, erano a dieci metri da me. Sono corso subito richiamando l'arbitro che non se n'era accorto. Poi dal campo ho chiamato il 118. Da uomo e da padre la salute dei ragazzi viene prima di ogni regolamento, non esiste che qualcuno mi chieda di allontanarmi dal campo mentre un mio ragazzo è a terra privo di sensi", ha commentato. Il ragazzo adesso sta bene, ma è ancora in ospedale sotto osservazione, per un trauma cranico e toracico. Probabile che la squadra farà ricorso per i 45 giorni di squalifica: un caso che ricorda quello di Birindelli, che ritirò la sua squadra per "punire" i genitori di alcuni ragazzi che stavano litigando.