Allegri vara il Milan delle 4 punte: “A Cagliari per vincere” (VIDEO)
Dopo i colpi di scena delle ultime ore, il tormentone legato alla sede di Cagliari-Milan è finito, con il match che si disputerà regolarmente all’Is Arenas di Quartu. Le questioni legate al cambio della sede non hanno condizionato il lavoro dei rossoneri, secondo quanto affermato da Massimiliano Allegri. La squadra e tutto l'ambiente sono rimasti concentrati su una sfida difficile, viste le ambizioni salvezza dei sardi. Il tecnico toscano nella conferenza stampa della vigilia ha sottolineato come la sua squadra abbia tenuto alta la concentrazione nelle ultime ore:
Noi ci siamo preparati per giocare, andremo a Cagliari con la testa alla partita per fare una buona prestazione e prendere 3 punti importanti. Noi in questi giorni abbiamo pensato solo a preparare la partita la società ci ha messo a disposizione un aereo per Cagliari e un pullman per Torino.
Il tecnico sembra intenzionato a puntare su uno schieramento a dir poco offensivo, lanciando nella mischia 4 attaccanti, con Niang e Bojan in corsia e El Shaarawy e Balotelli al centro. Proprio a proposito di SuperMario Allegri ha dichiarato, anche in merito alle due multe ricevute in settimana:
Credo che Balotelli subisca una pressione mediatica oltre misura, tutto quello che fa viene esaltato ai massimi livelli, non mi preoccupo assolutamente, anche perchè quando viene al campo è sempre puntuale, si allena e ci dà dentro. Balotelli deve crescere di condizione perché negli ultimi tre mesi ha giocato poco o nulla.
Il Milan non può permettersi passi falsi, soprattutto dopo aver messo a segno una rimonta entusiasmante che ha permesso di cancellare l’inizio di stagione da dimenticare:
Il nostro percorso è come quello di un centometrista: prima corre in 15 secondi, poi in 10, poi per scendere sotto 9.99 impiega tantissimo. Sono contento perché in questo momento la squadra sta facendo bene, i ragazzi hanno fatto tanto dalla nona partita fino ad ora. Adesso viene il difficile. Non siamo stratosferici ora e non eravamo un brutto anatroccolo prima. Tutto l'ambiente me compreso all'inizio ha avuto bisogno di smaltire il cambio generazionale, purtroppo c'è voluto tanto tempo. Ma ora i ragazzi stanno ottenendo buoni risultati con sacrificio.
