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Allegri ritira il Tapiro d’oro: “La lite con Adani? Sono andato via perché avevo una cena”

Il tecnico bianconero, premiato da Striscia la Notizia, ha scherzato sul battibecco con l’opinionista di Sky: “Adani è un difensore. Mi sembra un bravo ragazzo. Lo reputo un valido professionista. Sono andato via perché i miei amici mi aspettavano per cena. La cena dopo la partita non si tocca”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo l'ormai famosa litigata in diretta televisiva con Daniele Adani, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è tornato sullo scontro con l'opinionista Sky prima durante la sua ospitata da Fabio Fazio, e poi in occasione della consegna del Tapiro d'oro da parte dell'inviato di Striscia la Notizia, Valerio Staffelli. Il post gara di San Siro, con il successivo battibecco tra i due, è dunque finito nel mirino del noto tg satirico.

"Abbiamo visto che Daniele Adani ha detto che lei è scortese, maleducato e arrogante", lo ha incalzato l'inviato di Striscia la Notizia. "Molto arrogante – ha risposto in maniera sarcastica Allegri – Adani è un difensore. Mi sembra un bravo ragazzo. Lo reputo un valido professionista. Sono andato via perché i miei amici mi aspettavano per cena. La cena dopo la partita non si tocca".

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Lo sfondamento di Allegri

Stemperata la polemica dalle battute di Valerio Staffelli, l'allenatore della Juventus ha poi ammesso simpaticamente di essere andato un po' oltre. "Uno come lei che insegna ai ragazzi a fare i dribbling avrebbe dovuto dribblare una situazione come quella. Non avrebbe dovuto dar corda ad Adani". "Invece in questo caso sono andato dritto, ho fatto sfondamento, come a basket", ha risposto il mister campione d'Italia.

Dopo la battuta sulla compagna Ambra e sul presunto matrimonio ("Non avevo l’auricolare quella sera. Le nozze? Vedremo"), Massimiliano Allegri ha poi ritirato il Tapiro d'oro non prima di aver risposto alla domanda se è più felice per lo Scudetto vinto o più arrabbiato per non aver potuto giocare la finale di Champions League: "Per la coppa c’è anche l’anno prossimo – ha concluso il mister livornese – L’importante è avere due occasioni. C’è chi non le ha".

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