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Allegri: “Litigio e dimissioni? Roba da Scherzi a Parte, io alla Juventus sto bene”

Il tecnico bianconero, alla vigilia del match con l’Udinese, è tornato a parlare del suo futuro: “Io non ho mai detto di volere andare via e il presidente non ha mai detto di volermi mandare via. Siamo in due, andiamo d’amore e d’accordo e ne parleremo a fine stagione. L’Atletico? Siamo pronti per provare a compiere questa grande impresa. Non sarà facile, ma abbiamo le carte in regola per poterlo fare”.
A cura di Alberto Pucci
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Nella testa di Massimiliano Allegri, il successo colto al San Paolo contro il Napoli è già dimenticato. Il pensiero fisso dell'allenatore toscano è invece quello del ritorno contro l'Atletico Madrid in Champions League: sfida decisiva per la stagione bianconera. L'ultimo ostacolo prima dei Colchoneros è l'Udinese di Davide Nicola: "Dobbiamo vincere indipendentemente dal vantaggio che abbiamo in classifica – ha spiegato Allegri – Mancano ancora 18 punti e 6 vittorie e domani vedrò chi schierare in campo. Dobbiamo vincere per preparare al meglio la partita di martedì"

Dopo aver confermato l'assenza contro i friulani di Bonucci e Chiellini, la panchina di CR7 e i miglioramenti di Douglas Costa, l'allenatore livornese ha anche commentato i risultati sorprendenti della altre partite europee: "Dagli ottavi in poi nel calcio non c'è niente di scontato, basta vedere i risultati di questi giorni. Vincere è straordinario, continuare a farlo è ancora più difficile. La Juventus ha una base solida e importante e tutti gli anni potrà giocarsi le sue chance in Champions".

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L'impresa e il suo futuro

"Martedì avremo le nostre possibilità di passare il turno, in una stagione che sento dire che se usciamo diventa fallimentare. Se è così per noi, figuratevi per le altre. Noi siamo pronti per provare a compiere questa grande impresa. Non sarà facile, ma abbiamo le carte in regola per poterlo fare. Le voci sul mio futuro? Mi scivolano addosso. Io con la società sono in sintonia e il mio rapporto è sereno. Ne parleremo a fine stagione".

"Dopo aver letto le cose che sono state scritte, dalle mie dimissioni ai litigi col presidente, pensavo di essere su Scherzi a parte. Vi pare possibile che con 16 punti di vantaggio al quinto anno, con la Supercoppa in tasca e ancora dentro agli ottavi di Champions, l'allenatore debba dare le dimissioni? In quel caso le cinture di forza non basterebbero. Né dimissioni, né litigate. Io non ho mai detto di volere andare via e lui non ha mai detto di volermi mandare via. Siamo in due, andiamo d'amore e d'accordo".

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