Allegri: “Lascio il Milan a fine stagione”

E' un Massimiliano Allegri estremamente pragmatico quello che si presenta nella tradizionale conferenza stampa prepartita del Milan, nella quale annuncia il suo addio al Milan. "Non sarò l’allenatore del Milan nella prossima stagione" – ha detto il tecnico rossonero – "Nelle società non si può rimanere a vita. Ho fatto quattro anni qua al Milan e penso di aver fatto bene. Ringrazio tutti". Un annuncio che però non distrae il Milan dalla gara di domani, una gara che si presenta difficile e nella quale dovrà ancora fare i conti con l'emergenza. "Finora non abbiamo fatto niente e la classifica piange" – ha commentato Allegri – "Quindi dobbiamo cercare di iniziare l’anno nel migliore dei modi. Domani sarà una partita importantissima, dove non ci possiamo permettere altri passi falsi". Il Milan ha meno di venti punti in classifica: davvero pochi, ed Allegri non lo ha nascosto. "Per noi è una partita importante, non dobbiamo dimenticare che abbiamo solo 19 punti" – ha aggiunto – "Bisogna guardarsi alle spalle, è uno scontro salvezza".
Contro la Dea non ci sarà Honda, ma neppure Rami, difensore arrivato dal Valencia: "E' qui da diversi mesi e si è sempre allenato bene" – ha spiegato il tecnico toscano – "Ma domani quasi sicuramente non sarà della partita, perché il transfer è arrivato soltanto ieri. Ma è un giocatore sul quale facciamo tanto affidamento, così come Honda, che è un giocatore di ottime qualità tecniche". Neppure Mexés sarà della partita: voci sempre più insistenti lo danno vicino alla cessione: "E' normale che la rosa vada smaltita, perché siamo moltissimi" – ha precisato Allegri – "La società sa quali sono le mie esigenze". Ma, più che in difesa, è il reparto avanzato quello sotto osservazione. "Pazzini è mancato perché è stato l’unico giocatore l’anno scorso che ha sempre segnato nel corso di tutta la stagione" – ha chiosato ancora Allegri – "I suoi gol ci stanno mancando, così come quelli di Matri: da lui ci aspettavamo qualche gol". Anche perché l'Atalanta è avversario arcigno.