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Allegri: “L’addio alla Juventus? Nessun pentimento. L’Inter può vincere lo Scudetto”

L’ex allenatore bianconero, in occasione di un evento organizzato a Padova, è tornato sul suo addio al club campione d’Italia: “Abbiamo capito tutti e due, forse il presidente lo ha capito prima di me, che era il momento di prendersi una pausa dopo cinque anni. Cristiano Ronaldo? La sua forza è a livello mentale”.
A cura di Alberto Pucci
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Nonostante l'arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina della Juventus, il fantasma di Massimiliano Allegri è sempre presente dalle parti della Continassa. L'ex allenatore bianconero, dopo una bella vacanza lontano dallo stress del calcio, è tornato a parlare del suo addio in occasione di un evento organizzato a Padova dai giovani industriali: "Non sono assolutamente pentito della scelta fatta con la Juventus. Abbiamo capito tutti e due, forse il presidente lo ha capito prima di me, che era il momento di prendersi una pausa dopo cinque anni. Se penso a come è iniziata la nostra avventura a Vinovo, quando volavano ortaggi di ogni tipo, e a come è finita… di strada ne abbiamo fatta".

"Con Andrea Agnelli è rimasto un bel rapporto, siamo stati anche insieme quest'estate – ha aggiunto Allegri – È un giovane con grandi vedute europee e sta facendo tutto il possibile per migliorare il calcio italiano. Beppe Marotta? Alla Juve ho vinto sia con lui che senza di lui. All'Inter ha costruito una squadra forte e con Conte ha fatto una scelta di peso in panchina. Può vincere lo scudetto".

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Cristiano Ronaldo e la nuova Juventus

Tra le domande poste sul palco dal tifoso bianconero Massimo Giletti, anche quella relativa alla sua esperienza con Cristiano Ronaldo: "La sua forza è a livello mentale – ha spiegato il tecnico livornese – Cristiano ha 35 anni, ha vinto Champions, Europeo e Palloni d'Oro ma continua a darsi stimoli importanti che fanno la differenza. La tecnica è fondamentale per rimanere ad alti livelli per tanti anni, ma la differenza la fanno la testa e la professionalità. La Juventus di Sarri? Non l'ho guardata di nascosto, ma normalmente in tv – ha concluso – Le ho viste tutte e un pezzetto di Juventus-Napoli. Ora che sono fermo posso finalmente godermi le partite, quando allenavo non le guardavo mai".

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