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Allegri: “Juve nella leggenda come i Chicago Bulls”

Il tecnico sprona tutto l’ambiente a compattarsi per cercare l’impresa che regalerebbe ai bianconeri l’ennesimo record. E su Pjaca: “Sarà la rivelazione del 2017”
A cura di Marco Beltrami
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Massimiliano Allegri sta aspettando il rientro dei tanti giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Il tecnico della Juventus in quel di Vinovo lavora a ranghi ridotti per preparare il prossimo match interno contro il Pescara. Un’occasione preziosa per mettere in cascina 3 punti, senza sottovalutare gli avversari protagonisti di un momento particolarmente complicato. L’allenatore bianconero ne ha approfittato pre rilasciare un’intervista a Tuttosport, per affrontare i temi del momento.

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Il primo è sicuramente quello relativo alle potenzialità della Juventus che finora non ha messo in campo un gioco sempre all’altezza delle aspettative pur conquistando risultati positivi, soprattutto in Serie A. Allegri predica calma e invita i tifosi a compattarsi ancor di più con la squadra con l’obiettivo di emulare, uno dei team più forti della storia dello sport, i Chicago Bulls di Michael Jordan: “I nostri tifosi devono godersi la cavalcata di questa squadra. Stiamo andando a caccia del sesto Scudetto consecutivo, non è una cosa banale. Tutti insieme possiamo diventare leggenda. Come i Chicago Bulls di Michael Jordan".

Il pareggio interno contro il Lione ha scatenato i mugugni del popolo bianconero che dopo l’ultima campagna acquisti sogna una vittoria in Champions League. Allegri risponde così: “Noi siamo la Juventus e non dobbiamo scimmiottare nessuno, né il Barcellona né il Bayern Monaco. In Italia dobbiamo lavorare sui nostri pregi che sono la tattica e la furbizia, perché, senza togliere niente agli altri, noi italiani siamo più svegli".

E a proposito di armi in più per la Champions, inevitabile una battuta su Gonzalo Higuain. Allegri ha svelato anche un retroscena sull’arrivo del Pipita: "A fine campionato ci siamo confrontati con la società e ci siamo detti: ‘Il giocatore da prendere quest’anno per rinforzare la squadra è Higuain'. Gonzalo è uno che garantisce gol, è un attaccante di spessore. Rispetto a Napoli ha ripreso a giocare con la squadra". E a proposito di singoli, in casa Juve si aspetta anche il rientro dall’infortunio di Pjaca che per Allegri sarà “la rivelazione del 2017”.

A proposito di crack, un pensiero anche su Pogba. Allegri ha scherzato sull’addio del francese: “Abbiamo ottimi rapporti, anche se con me perdeva sia a calcio che a basket. Paul il mio cucciolo? Ne ho avuti tanti: Matri, Robinho… Qui alla Juve pensano che i miei figliocci siano Khedira e Mandžukić perché ho concesso loro qualche giorno di riposo”. In conclusione l’allenatore della Juve ha difeso Hernanes ed Evra: “Viene criticato nonostante faccia delle buone partite: viene massacrato perché ci si aspetta che faccia giocate che non rientrano nelle sue corde. Come non si può chiedere ad Evra di fare il su e giù di Alex Sandro, che è uno dei migliori terzini al mondo, visto che Patrice ha altre caratteristiche".

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