Allegri: “Inter? Basta polemiche. E’ forte ma la nostra vittoria è meritata”

Torna il campionato e con esso la Champions che fa capolino all'orizzonte. Il Cagliari e poi il Porto tra due settimane (22 febbraio, in mezzo c'è la gara col Palermo) attendono la Juventus. Lo screzio con Lichtsteiner, che dopo Dybala ha mostrato insofferenza al momento della sostituzione. In conferenza stampa Allegri tocca tutti i punti chiave di questi ultimi giorni, dal botta e risposta a distanza con l'Inter – che ha fatto leva sulle polemiche arbitrali – fino alle voci sul futuro, che dall'Inghilterra lo vorrebbero addirittura sulla panchina dell'Arsenal.

Il duello (verbale) con i nerazzurri

Non commento le parole di altre persone – dice Allegri in riferimento alla stoccata di Elkann all'Inter ("non sa perdere, eppure è abituata") – ma dico che, a distanza di una settimana, continuare a fare polemiche è da sciocchi. Il mio pensiero è sempre stato chiaro: la Juventus ha meritato di vincere una partita bella e ben giocata anche dall'Inter. Credo che loro debba guardare al futuro con ottimismo perché hanno una squadra importante.

Ci sarà ancora Allegri sulla panchina della Juve?

Cosa dovrei smentire? Sono alla Juve, ho un anno e mezzo di contratto, sto bene e magari vi resterò per altre 300, 400 partite. Quando sarà il momento giusto parlerò con la società – ha aggiunto il tecnico -. Tutto il resto sono solo illazioni scritte o dette. Se decidessi di andare via, la società sarebbe la prima a saperlo.

Quale formazione contro il Cagliari?

In casa il Cagliari sta giocando bene e tiene un buon ritmo. E' sempre stato così. Per noi poi si tratta di una partita importante che arriva in una fase delicata della stagione. Roma e Napoli non mollano e per tenerle a distanza possiamo solo continuare a vincere. La formazione? Rientreranno Chiellini e Alex Sandro in difesa. Davanti ci saranno Higuain e Dybala. A sinistra sceglierò uno tra Mandzukic, Sturaro o Pjaca. Mentre a centrocampo devo ancora valutare alcune scelte.

"Con Lichtsteiner solo un'incomprensione". Allegri sgonfia il caso Lichtsteiner, ennesimo calciatore – dopo Dybala – a mostrare insofferenza nei confronti delle scelte dell'allenatore al momento di una sostituzione. "Aveva i crampi, io credevo avesse chiesto il cambio e ho fatto il cambio – ha aggiunto il tecnico -. C'è stata un'incomprensione. L'importante è che quando è in campo faccia il suo dovere, poi se anche una volta non mi saluta ci posso anche passare sopra".