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Allegri: “Il Napoli? E’ più importante la partita con il Lione”

Il tecnico juventino abbassa la tensione prima del match con il Napoli: “Questo incontro non può essere decisivo per il campionato”. Lichtsteiner dovrebbe giocare dal primo minuto. Probabile panchina per Cuadrado e Marchisio.
A cura di Alessio Morra
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Con l’aplomb che lo contraddistingue Max Allegri getta acqua sul fuoco delle tensioni per il match tra Juventus e Napoli, che secondo lui non può in questo momento essere decisivo per la conquista dello scudetto. D’altronde la storia dà ragione al tecnico livornese che un anno fa dopo un pesante ko con il Sassuolo si ritrovò quattordicesimo e lontanissimo dalla vetta. Poi è arrivata una rimonta da record e la Juve ha vinto il quinto titolo consecutivo:

La partita di domani arriva solamente all’undicesima giornata, non è decisiva per il campionato. Gli scontri diretti dell’andata non sono mai decisivi. Un anno fa esatto perdevamo con il Sassuolo. Ci vuole equilibrio. La partita con il Napoli è importante, ma per noi è più importante quella di mercoledì per chiudere il discorso qualificazione in Champions.

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A differenza del match con la Sampdoria, l’allenatore campione d’Italia fa un po’ di pretattica e non svela le sue intenzioni: “Non so ancora chi giocherà, perché dovrò vedere chi sarà nella condizione di fare una grande partita domani, poi da domenica penseremo alla formazione di mercoledì”. Cuadrado dovrebbe partire dalla panchina, Evra difficilmente sarà della partita, mentre è da valutare Marchisio:

Cuadrado? A volte è meglio farlo partire dalla panchina. In altre può giocare dall’inizio. Evra invece ha preso un colpo al polpaccio, ha un indurimento e oggi si valuterà. Marchisio non ha problemi al ginocchio, ma bisogna vedere a livello muscolare come sta. Lichtsteiner potrebbe farcela".

Higuain non segna da quasi un mese, ma questo non preoccupa affatto Allegri che rende merito al suo bomber e dice chiaramente che l’obiettivo principale della Juventus è quello di vincere trofei:

I numeri di Gonzalo sono importanti, ha già fatto sette gol e sono molto contento di quello che sta facendo anche in fase di non possesso. Non ci interessa vedere Higuain segnare ogni domenica, ci interessa arrivare in fondo a tutte le competizioni.

Elogi per il Napoli, che gioca un bel calcio ed ha un’ottima difesa. Ma è l’attacco, con il falso nueve, è il reparto che Allegri teme parecchio:

Con i tre piccoli per noi sarà più difficile, visto che non ci saranno punti di riferimento, Callejon sta giocando benissimo e si è riguadagnato la nazionale. Bisogna essere bravi a non concedere loro ripartenze, è una partita vera e tosta dove ci vorrà grande equilibrio perché possono essere pericolosi in fase di contrattacco. Il Napoli è una delle squadre che gioca meglio e dietro hanno grande solidità. Sarri l’ha sempre avuta, anche quando ci affrontammo tanti anni fa.

Infine due battute su Napoli, una città che Allegri apprezza e conosce e che è stata la ‘casa’ di Higuain negli ultimi tre anni:

Napoli è una città splendida, la mia avventura però non è stata positiva visto che sono arrivato ad ottobre e a gennaio eravamo già retrocessi. Higuain? Deve molto a Napoli per il calore ricevuto e il Napoli deve molto a lui.

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