Allegri: “Il calcio? Troppa teoria. Contano i gesti tecnici. Orsato? Perfetto”
Nel calcio può succedere di tutto. Il calcio è diventato troppa teoria, i giocatori devono lavorare sulla tecnica individuale. Non si parla ormai di gesti tecnici ma soltanto e solo di tattica. Gli schemi? Contano fino a un certo punto.
Massimiliano Allegri perde le staffe in diretta tv a Sky Sport quando gli fanno notare che la sua Juventus ha fatto fatica anche contro un'Inter costretta a giocare per oltre un'ora in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Vecino. Ha vinto a Milano per 3-2, ribaltando con Cuadrado e Higuain un incontro che sembrava perso fino a cinque minuti dalla fine, e non appena ascolta obiezioni, critiche proprio non gli va giù che venga fatto notare come la squadra sembri più spinta dall'orgoglio e dalla giocata del singolo che non dalla coralità del gioco.
Il male del calcio italiano è questo – ha aggiunto l'allenatore della Juventus – non guardare i gesti tecnici dei singoli. Il calcio è molto semplice, non bisogna renderlo complicato. Io sento sempre parlare di troppe teorie e tattica… perché nel basket quando ci sono pochi secondi a disposizione non si dà forse la palla al più forte che con una giocata ti risolve la situazione e la partita? E allora perché nel calcio non può essere la stessa cosa?
Anche a San Siro – nonostante un avversario in palese difficoltà per essersi ritrovato in dieci da subito – sono emerse le pecche dei bianconeri, apparsi poco brillanti e aggrappati agli spunti individuali. Allegri la pensa in maniera del tutto differente…
Nel secondo tempo siamo stati meno bravi, buttavamo via la palla, ma siamo stati bravi a recuperarla. Dovevamo fare qualcosa di più nel primo tempo – ha concluso Allegri -. Abbiamo gestito e quando cominciamo a farlo diventa un casino… però è stata una bella partita… ha vinto il calcio spettacolo. A livello mentale le ultime gare sono sempre complicate e portarle a casa non è mai facile. L'arbitro Orsato? E' stato perfetto.