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Allegri e gli occhi della tigre: “L’Atletico? Nelle critiche, mi esalto”

Il tecnico della Juventus è già con la testa alla sfida contro l’Atletico Madrid da cui dipenderà il destino personale e quello del club. All’insegna dell’impresa: “Servirà una squadra votata alla causa, ricca di autostima e fiducia. Ci si deve divertire, non può essere un’ossessione giocare in Champions”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il 4-1 all'Udinese, arrivato dopo il successo del San Paolo rifilato al Napoli sono messaggi importanti. Allegri lo sottolinea nel post gara di venerdì sera che precede il match più importante della stagione: il ritorno agli ottavi di finale di Champions allo JStadium contro l'Atletico per provare la remuntada.

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Sarà quella la partita che deciderà il destino bianconero, alla ricerca della consacrazione europea e Allegri lo sa benissimo. Ed è per questo che applaude tutti, anche chi non gioca spesso e non scenderà in campo con i Colchoneros dove servirà la miglior squadra a disposizione. Tra critiche, rumors di mercato e un ulteriore possibile fallimento continentale.

Spero di continuare, ma vedremo. Io sono un po' particolare, non appaio molto simpatico, però nel casino io mi diverto, le cose lineari non fanno per me. Sono molto fiducioso per martedì: mi sto divertendo un sacco, stiamo correndo per l'ottavo scudetto di fila e vinta la Supercoppa. Sono state create aspettative troppo alte causa ossessione, una gara come quella di martedì va vissuta con gioia e voglia di divertirsi.

Autostima e fiducia contro l'Atletico

Un approccio che dovrà ricordare ai propri giocatori in vista dell'Atletico che parte con il vantaggio di 2 gol e una convinzione che sarà dura da crepare in 90 minuti in cui non si potranno avere altri appelli: "La Juve è cresciuta in autostima e fiducia, ma se sbagli mezza partita non hai tempo per recuperare a differenza del campionato. In questi anni abbiamo fatto due finali eliminando Barcellona e Real. Le finali vanno vinte, gli avversari erano forti. Non sarà quest'anno vinceremo l'anno prossimo"

Il futuro, tra Juve, Champions e…

Proprio sul futuro pendono le ombre più lunghe: le voci dicono che Allegri lascerà la Juventus con o senza Champions in bacheca, con un ciclo oramai concluso in cerca di nuovi stimoli: " Le storie finiscono poi, dopo 4 anni al Milan è finita, son 5 anni qui… Spero di continuare, ma vedremo: son abituato a quanto dicono su di me, mi vien da ridere e basta".

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