Allegri da record, è l’allenatore con la media più alta di vittorie nella storia della Juve
Quando è arrivato alla Juventus nel luglio 2014 non è stato accolto benissimo. Un'eredità pesantissima come quella di Antonio Conte dimessosi a sorpresa e il recente passato in rossonero, due fattori che hanno spinto molti tifosi a contestare la scelta della Vecchia Signora di affidarsi al toscano. E invece Max, con la sua proverbiale serenità che perde alle volte in panchina con tanto di lancio della giacca, ha pensato solo a lavorare puntando a migliorare una squadra tornata vincente con il suo predecessore. E risultati e numeri gli hanno dato ragione, con l'unico cruccio di non aver portato a casa almeno una Champions, nonostante le due finali disputate, altro obiettivo prestigioso.
Massimiliano Allegri terzo allenatore per numero di vittorie alla Juve
Nonostante ci sia ancora chi critica Allegri soprattutto per il gioco della sua Juve considerato non scintillante, i numeri parlano chiaro. Il tecnico ha ottenuto 128 vittorie su 183 partite complessive sulla panchina della Juventus, diventando il terzo allenatore per numero di successi nella storia del club bianconero fresco di festeggiamenti per i suoi 120 anni. Meglio di lui hanno fatto solo Trapattoni, primo per numero di vittorie in questa speciale classifica, 319 su 596 partite e Marcello Lippi che ne ha ottenute 227 su 405.
L'attuale allenatore ha la media di vittorie più alte di sempre in bianconero
Le cose cambiano però se si considera la percentuale di vittorie in relazione alle partite disputate. In questo caso è Allegri il primatista con una media di vittorie del 69.9%, che gli permette di anticipare Carcano, allenatore dal 1930 al 1935 con il 68.9% e Antonio Conte fermatosi al 67.5%. Staccati invece il Trap con il 53.5.5% e Lippi con il 56.1%, superati anche da Fabio Capello e Parola rispettivamente con il 64.7% e il 58.2%.
Allegri sul podio nella classifica dei mister più vincenti alla Juve
Per quanto riguarda invece la speciale classifica dei titoli messi in cascina, Massimiliano Allegri occupa il terzo gradino del podio nella storia della Juventus. 7 (3 scudetti, 3 Coppe Italia e una Supercoppa) i trofei conquistati per Max alle spalle di Trapattoni che ne ha vinti 14 e Lippi, fermatosi a quota 13. Questi ultimi due hanno però avuto a disposizione più tempo rispetto all'attuale bianconero. Un'altra differenza poi è quella relativa alle Champions: i due ex tecnici hanno vinto il massimo trofeo continentale in almeno un'occasione, mentre il livornese, nonostante due finali non è riuscito a sollevare al cielo la coppa dalle "grandi orecchie".
L'intuizione del 4-2-3-1 con Mandzukic esterno
E sicuramente Allegri in questi anni in bianconero si è anche contraddistinto per le sue intuizioni, alcune rivelatesi eccezionali (al netto di altre flop). La più famosa è quella relativa al modulo 4-2-3-1 con Pjanjc regista e soprattutto Mandzukic nelle vesti di esterno offensivo. In futuro le novità potrebbero essere rappresentate da un utilizzo di Cuadrado nelle vesti di terzino e l'inserimento di Marko Pjaca reduce da un lungo post come vice Higuain nelle vesti di falso nueve. Una posizione in cui Allegri ha provato anche Dybala, nel 4-3-3 sperimentale di inizio anno.
