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Allegri: “Cristiano Ronaldo è incredibile, ma da solo non è più forte della Juventus”

L’ex allenatore della Juventus, sbarcato in Francia per presentare il suo libro, ha parlato del fenomeno portoghese e della corsa europea della sua ex squadra: “Per vincere la Champions League serve fortuna, ma anche porre basi all’inizio per arrivare al top nel momento importante. In questa stagione non vedo però favoriti”.
A cura di Alberto Pucci
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Massimiliano Allegri non ha fretta di rientrare nel calcio che conta. L'ex allenatore della Juventus, si sta infatti godendo il suo ‘anno sabbatico' e si sta concentrando su una serie di impegni professionali e personali. Tra questi anche quello che lo ha portato in Francia, per presentare la versione tradotta del suo ultimo libro pubblicato in Italia con Sperling & Kupfer. Durante l'incontro con i lettori e con i giornalisti, il tecnico livornese ha parlato anche di Cristiano Ronaldo e della corsa della Juventus verso la finale di Champions League.

"Cristiano Ronaldo a livello mentale è un esempio incredibile – ha spiegato Massimiliano Allegri – Ha vinto cinque Palloni d'Oro, ha molti soldi ma riesce sempre a stabilire degli obiettivi. La differenza tra vincere e perdere è che per vincere devi sacrificarti ed essere in grado di lavorare. Da solo però non è più forte della Juve".

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La Champions e il futuro

"Per vincere la Champions League serve fortuna – ha aggiunto – ma anche porre basi all'inizio per arrivare al top nel momento importante. In questa stagione non vedo favoriti, non c'è una squadra come il Real Madrid tre anni fa. Ritorno in panchina? Per ora mi godo la famiglia. Ho ancora una piccola vacanza. Quanto resta? Altri tre mesi di vacanza vanno bene. A settembre devo tornare, anche perché se mi abituo troppo bene alle vacanze non lavoro più. Quindi devo tornare".

Durante la presentazione, Allegri ha anche smentito un eventuale incarico al Paris Saint-Germain: "Il Psg? No. Uno, perché non c'è nulla. Due, perché sarebbe una mancanza di rispetto per gli altri. Oggi sono a Parigi, una città magnifica, per presentare il mio libro, e in particolare i miei aneddoti e le mie esperienze. Non sto parlando del mio futuro perché il mio futuro non mi è noto".

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