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Juventus Champions League 2018-2019

Allegri: “Contro l’Ajax siamo stati dei polli. Cristiano Ronaldo? E’ il futuro della Juventus”

Massimiliano Allegri non vuole sentir parlare di “ambiente depresso” dopo l’eliminazione in Champions per mano dell’Ajax. L’allenatore della Juventus nella conferenza stampa della vigilia del match contro la Fiorentina è tornato sulla debacle nei quarti di finale contro i Lancieri riconoscendo i meriti degli avversari, ma anche i demeriti propri (“siamo stati dei polli”). Adesso per il tecnico è tempo di pensare al futuro, con una squadra incerottata che contro i Viola dovrà chiudere il discorso scudetto.
A cura di Marco Beltrami
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Massimiliano Allegri non vuole sentir parlare di "ambiente depresso" dopo l'eliminazione in Champions per mano dell'Ajax. L'allenatore della Juventus nella conferenza stampa della vigilia del match contro la Fiorentina è tornato sulla debacle nei quarti di finale contro i Lancieri riconoscendo i meriti degli avversari, ma anche i demeriti propri ("siamo stati dei polli"). Adesso per il tecnico è tempo di pensare al futuro, con una squadra incerottata che contro i Viola dovrà chiudere il discorso scudetto. E Cristiano Ronaldo, resterà o meno alla Juventus? Nessun dubbio per Allegri che lo ha definito "il futuro" della squadra bianconera".

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Niente alibi dopo il flop in Champions

Allegri non cerca alibi dopo la sconfitta della Juventus contro l'Ajax costata l'eliminazione dalla Champions: "Dobbiamo smaltire la delusione dell'eliminazione in Champions, gli alibi li usano quelli che non vincono. Bisogna accettare il verdetto del campo e analizzare quando avremo vinto lo scudetto, che ancora è da vincere, l'annata futura con lucidità. Non bisogna farsi prendere né dall'entusiasmo né dalla depressione. La vita e il calcio vanno avanti, bisogna viverle con distacco certe cose altrimenti si fanno danni".

I demeriti della Juventus, contro l'Ajax, per Allegri bianconeri polli

Tornando sulla doppia sfida contro i Lancieri, Allegri evidenzia i demeriti della sua squadra: "Ho riguardato due volte la partita dopo la fine della gara perché sono di coccio. Le riflessioni vanno fatte con lucidità e distacco, bisogna essere lucidi e cinici, valutando i singoli giocatori capendo cosa abbiamo fatto bene e dove abbiamo sbagliato. Un risultato negativo non cambia il grande lavoro di quest'anno, perché nelle difficoltà dell'annata si porta a casa scudetto e Supercoppa. Martedì abbiamo giocato meglio che ad Amsterdam, l'Ajax ha vinto per le quattro palle cha abbiamo perso da polli, ma noi abbiamo giocato meglio di una settimana prima, non è stato l'Ajax straordinario, hanno giocato meglio in Olanda".

Juventus, l'ottavo scudetto consecutivo e gli infortunati. Stagione finita per Manduzkic

Come si riparte dopo una delusione cocente come quella della Champions? Idee chiarissime per Allegri che vuole festeggiare in Juventus-Fiorentina, l'ottavo scudetto consecutivo: "Innanzitutto portiamo a casa lo scudetto, se riusciamo domani ci rimarranno cinque partite dove avremo Inter, Roma, Atalanta, Torino e Sampdoria. Giocheremo per fare belle prestazioni e buoni risultati, perché la Juventus non può andare in giro a fare figuracce. Sarebbe l'ottavo scudetto, quindi penso sia motivo di orgoglio essere tifoso di una squadra che fa questo tipo di numeri. Mi aspetto una festa, perché la Champions non si può più cambiare ormai. Venire allo stadio ed essere negativi, magari senza festeggiare, sarebbe da folli e penso sia sbagliato. Un trofeo vinto è sempre da celebrare".

Juventus, la situazione degli infortunati: stagione finita per Mandzukic

E a proposito del finale di stagione, la Juventus dovrà fare i conti con tantissimi infortuni. Il tecnico annuncia che anche per Mandzukic la stagione è da considerarsi chiusa in anticipo: "Di certo da qui alla fine abbiamo degli infortunati certi:  Perin, che si sta operando, Khedira,  che si opererà, Mandzukic, difficilmente lo riavremo prima della fine della stagione per il problema al tendine, Dybala, venti giorni, Douglas Costa, se va bene dieci giorni, Chiellini se va bene lo riavremo con l'Inter, Caceres dieci giorni e Barzagli che sta meglio. Si rimane in 14/15 e con questi finiremo la stagione, a partire da domani che sarà una giornata celebrativa se vinciamo lo scudetto".

I tanti infortuni e le difficoltà della Juventus

Infortuni che sono stati una vera e propria piaga per la Juventus in stagione: "Non scordiamoci che abbiamo giocato una Coppa Italia a Bergamo con Bonucci infortunato, Barzagli infortunato, Chiellini uscito dopo 10 minuti, Benatia aveva chiesto di andar via e dal 1° dicembre al 31 gennaio non ha voluto più giocare. Se vai a giocare una partita importante con tre difensori infortunati e Bonucci accusa un problema al flessore dopo 3 minuti, dobbiamo sperare solo che le cose vadano meglio. A Berlino Barzagli giocò con uno strappo la finale. In Champions bisogna avere la bravura e la fortuna che tutto vada liscio in quel momento lì". 

Cristiano Ronaldo è il futuro della Juventus, Allegri blinda CR7

E Cristiano Ronaldo? Come giudica Allegri la frustrazione del portoghese post sconfitta con l'Ajax ("non faccio miracoli")? Queste le parole del tecnico: "La Champions è finita e siamo andati a casa, ciò che è stato scritto di Ronaldo conferma che il suo arrivo alla Juventus non comporta la vittoria sicura. Il Barcellona quest'anno dopo quattro stagioni gioca una semifinale e hanno Messi. Nel calcio ci sono tante componenti. Abbiamo preso gol in modo rocambolesco, per un tiro che chissà dove finiva ed è andato sui piedi di uno che poi ci ha segnato. Se vince solo una il campionato vuol dire che abbiamo fatto una grande stagione. È il futuro della Juventus, è un giocatore straordinario e farà una grande stagione anche l'anno prossimo. È sereno, è deluso come lo siamo tutti perché siamo usciti dalla Champions che avremmo voluto vincere. Il calcio è fatto di gioie e amarezze"

Allegri e il futuro della Juventus

Dopo il ko con l'Ajax Allegri ha confermato di essere pronto di restare alla Juventus, incassando la "benedizione" di Allegri. Le cose però potrebbero cambiare nelle prossime settimane, stando alle ultime indiscrezioni di mercato. Il tecnico dribbla le domande: "Non sono a scadenza quest'anno ma dall'anno prossimo. Non abbiamo ancora parlato di nulla perché eravamo concentrati sulla Champions. Ora chiudiamo lo scudetto, lo festeggeremo perché è un traguardo e poi ne riparleremo. Ci sono state tanti difficoltà quest'anno tra gli infortuni e il resto, resta una grande stagione. Il 50% dei trofei lo abbiamo portato a casa. Il dispiacere per la coppa è normale che ci sia"

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