Allegri, cartellino giallo dal Giudice Sportivo: “Ha offeso un tesserato della Roma”
Finale di stagione rovente per la Juventus e per il suo tecnico. Alla vigilia della finale di Coppa Italia, del match scudetto con il Crotone e della finale di Champions League con il Real Madrid, Massimiliano Allegri è stato sanzionato dal Giudice Sportivo per ciò che è successo subito dopo la partita persa dai campioni d'Italia con la Roma. L’allenatore bianconero sarebbe infatti stato visto dai collaboratori della Procura Federale, mentre rivolgeva espressioni ingiuriose nei confronti di un tesserato della Roma. Proprio per questo motivo, è arrivato il referto del Giudice Sportivo: "AMMONIZIONE: Massimiliano Allegri (Juventus): per avere, al termine della gara, nello spazio antistante gli spogliatoi, rivolto espressioni offensive nei confronti di tesserato della Soc. Roma; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale".
Le parole di Allegri alla vigilia della finale di Tim Cup
Oltre al danno della sconfitta, per Allegri è arrivata dunque anche la beffa del cartellino giallo del Tribunale sportivo. Nelle sue parole alla vigilia della finale di Coppa Italia, non c'è stato però nessun riferimento alla sanzione: "Con la gara di Roma, per noi inizia una mini-stagione di 15-20 giorni, dove abbiamo la Coppa Italia, dove poi avremo il Crotone e lì non si scappa, poi penseremo alla partita di Cardiff con grande serenità – ha dichiarato l'allenatore livornese – Non abbiamo più tempo da perdere, quindi bisogna cominciare a raccogliere. Nell'arco della stagione ci sono dei momenti in cui qualcosa lasci per strada, perché è il momento in cui la devi lasciare. Ma l'importante è che la Juve è arrivata al punto di giocarsi tutto". In palio c'è quel Triplete che sette anni fa centrò l'Inter di Mourinho: "Quello è il nostro ultimo pensiero – ha spiegato Chiellini – L'unica cosa che abbiamo in testa oggi è di vincere la partita di Roma. Bisogna pensare di partita in partita, questo è l'unico modo di raggiungere i risultati".