Allegri: “Campo pessimo e più stretto… ma dobbiamo vincere”
Questa sera la Juventus torna a giocare in Svezia dopo dieci anni. Allora i bianconeri con Capello – da pochissimo in panchina – avevano un solo risultato a disposizione, perché la Juve di Ibra, Del Piero e Nedved si giocava la qualificazione alla fase a girone della Champions League 2004/2005. Allegri, che in tanti paragonano proprio a Capello, a Malmoe deve assolutamente vincere se vuole ancora rimanere in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Il tecnico livornese sa che contro gli svedesi non sarà facile, perché in casa il Malmoe è una squadra molto più difficile da affrontare: “Il Malmoe in casa è una squadra che gioca un calcio diverso, molto più aggressivo. Con l’Atletico Madrid ha giocato bene anche se ha perso immeritatamente. Inoltre anche loro sono in corsa per la qualificazione e daranno il massimo.”
La Juve proverà a sfatare il tabù trasferta
La Juventus giocherà anche per abbattere un tabù. Perché in Champions League i Campioni d’Italia hanno perso in trasferta cinque delle ultime sei partite. Allegri però ricorda che le ultime due sconfitte sono state immeritate: “Fuori casa abbiamo perso le due partite che abbiamo giocato. Anche se non meritavamo di perdere. In Grecia giocando male tecnicamente nel primo tempo, nella ripresa abbiamo avuto tante occasioni e non le abbiamo sfruttate. A Madrid abbiamo perso, ma loro hanno fatto mezzo tiro in porta. Domani conta il risultato. Dobbiamo essere veloci e svegli e capire in quale tipo di campo giochiamo.”
Manto erboso pessimo e linee laterali spostate
Allegri ha fatto svolgere ai suoi l’ultimo allenamento a Vinovo, perché il campo di Malmoe è in condizioni pessime. In questi giorni la Uefa ha provveduto a tenere sotto controllo la situazione e ha chiesto al club svedese di occuparsi della manutenzione completa del terreno di gioco. E addirittura, per porre rimedio al cattivo stato del fondo lungo le fasce, il campo è stato ristretto di un metro sia da una parte sia dall'altra. Allegri ha fatto un sopralluogo, scendendo in campo per rendersi conto direttamente delle condizioni, ha contato i passi da una parte all'altra e ha fatto segno con le dita: 68 (misura minima consentita dalla Uefa): "Il campo è pessimo, ma è questo e bisogna giocarci – ha aggiunto il tecnico bianconero -. Dobbiamo adattarci alle condizioni del campo e alle condizioni della partita. Abbiamo 95 o 96 minuti di partite e dobbiamo vincere. Siamo in un buon momento e abbiamo tutte le carte in regola per vincere a Malmoe".