Alla festa di Cerci i calciatori della Fiorentina alzano il gomito

Sembra una notizia proveniente dagli anni ’90 e dall’Inghilterra, invece arriva dal Trentino. Alcuni calciatori della Fiorentina hanno fatto, per così dire, molta confusione in un locale nei pressi di Moena. Questi i fatti: lunedì Montella concede mezza giornata di relax ai suoi calciatori. Alessio Cerci invita tutti i suoi compagni a cena. L’esterno romano vuole festeggiare il suo venticinquesimo compleanno con i suoi compagni di squadra. La serata è forse fin troppo festosa. Qualcuno beve qualche bicchiere di troppo. Un paio di pernici appese sui muri del ristorante sono state distrutte. Il proprietario rende pubblica la vicenda. La società viola non ha battuto ciglio ed ha pagato i danni. Oggi, però, Guerini ha detto che tutto è stato ingigantito. Il proprietario del ristorante la Malga, è stato molto duro con i calciatori, che hanno rotto alcuni bicchieri e hanno fatto sparire un paio di pernici imbalsamate:  

Per noi era un onore avere a cena la Fiorentina, ma il comportamento di una minoranza di calciatori è stato spiacevole. Molti altri si sono subito scusati. La società si è prontamente scusata pagando i danni.”

Oggi, nel giorno della presentazione di Cuadrado, Vincenzo Guerini ha detto che i calciatori che hanno sbagliato pagheranno, ma il proprietario del locale ha esagerato:

Sono sorpreso ed allibito che tutto ciò stia diventando il fatto del giorno: Questi sono i fatti: Montella lunedì scorso ha concesso mezza giornata libera responsabilizzando i giocatori, come fanno tante squadre a dimostrazione della fiducia che ha nel gruppo. Alcuni calciatori sono andati un po’ fuori dalla righe, ma se si rompono tre bicchieri, quelli diventano trenta, se cade un merlo imbalsato, diventa un furto. Ripeto, hanno sbagliato, siamo già intervenuti. Montella è deluso. Alcuni giocatori dovranno guadagnarsi la fiducia dell’allenatore. Anche i calciatori hanno riconosciuto l’errore. Secondo me il titolare del locale ha esagerato. Comunque abbiamo esaudito tutte le sue richieste. Rispetto alle sue richieste vogliamo un gruppo più disciplinato.”