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Alex Del Piero più vicino al ritiro che allo scudetto

Il suo Sydney si è qualificato in extremis ai playoff grazie a due suoi assist. Ma il Pinturicchio fra un mese, quando il campionato australiano finirà, potrebbe dare l’addio al calcio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Era capitato su Facebook e su Twitter. Anche su Istangram, i tre social più utilizzati dai calciatori e dalle società sportive per comunicare acquisti, cessioni e quant'altro interessi da vicino i tifosi, ma un annuncio in diretta ‘Skype' mancava. E ci ha pensato Alessandro Del Piero a rompere l'ultimo tabù annunciando in conferenza video dall'altra parte del mondo il suo possibile ritiro dal calcio giocato a fine stagione. Nulla di definitivo ma comunque una notizia che ha subito fatto il giro del pianeta e che ha lasciato esterrefatti addetti ai lavori e chi segue il calcio. Dopotutto il Pinturicchio ha quasi 40 anni e con il Sydney si sta togliendo anche l'ultimo sfizio di essere arrivato ai playoff, conquistati con l'ultima posizione disponibile, dove giocarsi le esigue chances per il titolo nel campionato australiano.

40 anni e la voglia di continuare –  A novembre saranno 40 le primavere sulle spalle e per chi da più di vent'anni gioca ad altissimi livelli risultando sempre decisivo ovunque scenda in campo non sono poche. Anzi. Anche per questo, malgrado l'infinita passione che lo spinge, Alessandro Del Piero potrebbe decidere a giugno di attaccare le fatidiche scarpette al chiodo: "Valuterò tra un mese, alla fine del campionato australiano, quale sarà il mio futuro. Sarà per me il grande quesito dell'estate: non ho ancora scelto se giocherò ancora oppure no. Per il momento non c'è nessuna situazione particolare in Italia. Il mio cuore mi porta a giocare ancora, ma bisogna fare i conti anche con le gambe e la testa. Con il presidente ci siamo dati appuntamento al termine del campionato. Se ci sarà, quella del Sydney sarà la prima proposta che ascolterò". 

Provocazione in bianconero –  Una scelta che potrebbe portare Del Piero a tornare in Italia, magari alla Juventus, non più da calciatore ma con un ruolo differente. Una scelta che al Pinturicchio non dispiacerebbe ma che metterebbe in difficoltà l'attuale dirigenza che ben non si è comportata al momento dell'addio con il capitano bianconero. Lui, come suo solito, glissa ogni questione evitando imbarazzi verso una società cui è pur sempre legato da un doppio filo: "Con quale ruolo minimo tornerei alla Juve? Potrei tornare solo come calciatore, non vedo alternative-. A parte le battute, non ne ho la più pallida idea, non so. Ma rimane intatto il legame con il mondo bianconero per quelli che sono stati 19 anni eccezionali"

Obiettivo raggiunto – Intanto, il Sydney si è guadagnato l'accesso ai playoff della Ligue A australiana. Decisiva nell'ultimo incontro della stagione regolare è stata infatti la vittoria interna con il Perth Glory per 2-1 che ha consentito ai padroni di casa di chiudere la stagione regolare al quinto posto, il penultimo disponibile per accedere alla seconda fase, con 39 punti. Al suo secondo anno in Australia l'ex capitano della Juventus ha raggiunto il primo obiettivo dopo la deludente stagione di esordio nella sua nuova squadra e lo ha fatto regalando due assist decisivi.

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