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Alessio Viola della Reggina si racconta a THE BBEST: “Ambisco a traguardi importanti”

Vent’anni ed un grandissimo talento, sogna la maglia azzurra. Miccoli è il suo idolo. Alessio Viola, attaccante della Reggina, è il protagonista di questa settimana della rubrica THE BBEST.
A cura di Jacopo Giove
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Alessio Viola

Un ragazzo che veste la maglia della squadra del suo capoluogo di provincia e che ha dimostrato di meritarsela appieno. Alessio Viola, classe 1990 (ma essendo nato il 26 dicembre è quasi un 1991), talento cristallino ed un futuro importante davanti. Nell'ultimo match di campionato contro il Novara, in quello che con molta probabilità è stato un'anteprima dei playoff di Serie B, è entrato nella ripresa ed a cinque minuti dal termine ha trovato la deviazione vincente irrompendo su un cross dalla sinistra ed infilando la porta piemontese. Il migliore della 37a giornata di Serie B è sicuramente lui. Dopo Ettore Marchi della Triestina, è il giovane attaccante calabro che si racconta alla nostra rubrica THE BBEST.

Un gol a cinque minuti dalla fine per battere il Novara. Puo essere la rete che vale i playoff per la Reggina?

"Sicuramente è stato un gol molto importante, noi ci crediamo fortemente nella conquista dei playoff per poi giocarli al meglio. È ancora molto lunga perchè ci sono ancora tanti punti in gioco ma è chiaro che quella col Novara era una partita fondamentale".

Dopo l'Albinoleffe avrete il Varese in casa, uno scontro diretto. Credete di poterli rimontare per cercare di avere il vantaggio del fattore campo almeno nel primo turno?

"Si, abbiamo tante occasioni per rimontare punti a qualche squadra. Pensiamo però prima all'Albinoleffe, che sarà un impegno difficilissimo, poi magari proveremo ad agganciarli sfruttando lo scontro diretto ma la cosa importante è centrare i playoff".

Alessio Viola in azione

Nel caso appunto in cui la Reggina dovesse raggiungere i playoff di Serie B, qual è l'avversario che temete maggiormente?

"Davvero non saprei. Sono tutte ottime squadre, non fa differenza. Come organico magari il Torino è quella sulla carta più forte, ma a quel punto della stagione sono tutte partite molto impegnative".

Con la primavera hai fatto cose eccezionali, segnando anche più di tutti gli altri giovani attaccanti. Ti pesa il fatto che ora tutti si aspettano molto da te?

"No, non mi pesa. È un motivo in più per essere carico e motivato. Finora ho giocato poco e voglio affermarmi quindi ho voglia di far vedere le mie qualità e dimostrare il mio valore".

Si dice sempre che il calcio italiano non punta sui giovani. Tu sei d'accordo con questa affermazione?

"Finora si è puntato poco sui ragazzi ma ultimamente qualcosa sta cambiando. La Reggina ha questo nuovo progetto che coinvolge molto i giovani e credo che sia davvero un ottimo progetto, quindi sono sicuro che tante altre squadre faranno lo stesso. Quindi ci sarà spazio".

Hai anche una esperienza importante lontano da casa, con il Monza. Che ricordo hai del periodo in Brianza?

"Ho due esperienze, anche quella col Benevento. Col Monza facemmo ottime cose, dovevamo salvarci e ci riuscimmo con anticipo. Ho buoni ricordi, ottimo ambiente e ottime persone. Non dimenticherò quel periodo".

A livello giovanile sei considerato un talento importante ed hai presenze con le nazionali under. Punti a rimanere in azzurro stabilmente?

"Per me è un sogno giocare con la maglia azzurra quindi ci punto tantissimo. Mi hanno chiamato con l'under 17 e l'under 19 quindi spero davvero di poter continuare a stare in nazionale anche in futuro".

L'obiettivo della Reggina è tornare in Serie A dove tra l'altro hai anche esordito ma, indipendentemente da quello. Speri nella chiamata di qualche grosso club, per cimentarti con i più grandi campioni?

Esultanza di Alessio Viola

"Sono molto molto legato alla Reggina, voglio rimanere il più possibile qui però ambisco a traguardi importanti, quindi se si presentasse l'occasione parlerei con la società ma non me la farei scappare. Al momento però penso alla mia squadra".

C'è qualche squadra o qualche giocatore contro la quale ti piacerebbe giocare particolarmente?

"Il mio modello è sempre stato Fabrizio Miccoli. Se parliamo a livello generale è chiaro che Messi non ha rivali, ma mi sono sempre ispirato a Miccoli. Per quanto riguarda le squadre direi il Milan, sono sempre stato milanista e quindi giocare contro di loro o addirittura con la loro maglia sarebbe il coronamento di un sogno".

Parlando proprio di Serie A, il discorso scudetto sembra chiuso ma in coda c'è ancora battaglia. Chi riuscirà a salvarsi secondo te?

"Difficile dirlo, mi auguro la squadra che se lo meriterà di più. Spero possano esserci più squadre possibili del Sud in Serie A nel prossimo campionato, ovviamente anche la Reggina!".

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