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Alessandro Allara: “Paddy Power non tifa per nessuno!” (INTERVISTA)

Abbiamo sentito il direttore della comunicazione in Italia per Paddy Power sulla decisione di pagare anche i segni 1X per la gara Catania-Juventus. “Si è verificato un fatto unico e straordinario” ha detto Allara “e lo rifaremo ogni volta che ve ne saranno le condizioni. Anche nel derby d’Italia di sabato”
A cura di Alessio Pediglieri
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paddy power allara gnocchi

La partita Catania-Juventus è già entrata nella storia del calcio italiano per la sequenza di errori degli arbitri che oramai tutti conosciamo. Un episodio unico, fuori dall'ordinario che ha scatenato discussioni e conseguenti polemiche. Tanto da condurre uno dei principali operatori di scommesse sportive, Paddy Power, a optare per una decisione mai fatta prima d'ora in Italia: pagare anche le puntate sul segno ‘1' (vittoria Catania) e segno ‘X' (pareggio), oltre che, ovviamente, il segno ‘2' della vittoria bianconera.
Abbiamo sentito il direttore della comunicazione in Italia per Paddy Power, Alessandro Allara che ci ha spiegato i motivi di tale clamorosa scelta che verrà riproposta ogni volta che vi si presenteranno le stesse specifiche.

AP: Perchè Paddy Power ha deciso straordinariamente di pagare anche la vittoria del Catania e il pareggio oltre al successo della Juventus?

AA: Giustamente abbiamo pagato anche il segno ‘2' perchè questo è ciò che prevede la normativa, ma abbiamo deciso di pagare anche il segno ‘1' e ‘X' della gara di Catania, prendendoci questo enorme onere economico, perchè la situazione che si è creata in questa partita è stata immediatamente, e successivamente sulla base del dibattito e nelle discussioni, vista come qualcosa di eccezionale e straordinario, dove per straordinario si intende letteralmente una situazione fuori dall'ordinario. Vado oltre. Raramente si vede che una decisione corretta venga sovvertita dopo un conciliabolo di quel tipo, con un'aggravante.
L'errore sul gol-partita della Juventus con Vidal è stato l'elemento in più che ci hafatto subito decidere per questa iniziativa. Che è rivolta esclusivamente alla tutela dei clienti e non a penalizzare una determinata società di calcio.

Paddy Power non ha nessuna presa di posizione contro nessuna società o a favore di qualcuno in particolare.

AP: Ma ogni settimana accadono errori arbitrali e polemiche

AA: E' vero. Il cliente normalmente viene penalizzato dagli errori ogni settimana ma questa volta il cliente ha subito una vera e propria beffa, molto più grande del normale. Paddy Power non ha giudicato l'episodio in sè (il gol annullato a Bergessio, ndr) ma la sua dinamica che, non a caso, ha suscitato tanto clamore da smuovere anche la politica. Questa partita l'abbiamo voluta utilizzare come dimostrazione attraverso cui Paddy Power può andare incontro ai propri clienti.

AP:  Se in Italia è un evento straordinario, all'estero è già accaduto qualcosa di simile?

“ Non tifiamo per nessuno, tranne che per i nostri clienti ”
Alessandro Allara
AA: All'estero questa tendenza c'è già ed è una iniziativa fortemente riconducibile proprio a Paddy Power come azienda. Per noi è una tradizione visto che possiamo vantare una forte storia di altri paypout in altri sport, dal rugby al pugilato alle corse ippiche. E anche al calcio.
Un esempio emblematico? Il gol di mano di Thierry Henry nella sfida di qualificazione ai mondiali tra Francia e Irlanda che costò l'eliminazione della nazionale di Trapattoni. Essendo Paddy Power un bookmaker irlandese è evidente che quello fu un evento molto eclatante, tanto quanto può esserlo per noi l'esposizione e la discussione attorno alla partita della Juventus (in effetti ci furono roventi polemiche da parte irlandese per il gol del francese William Gallas al 103° della gara di ritorno: la rete che valse la qualificazione dei Galletti  era irregolare per un doppio fallo di mano del compagno Thierry Henry. Anche in quel caso la Federcalcio irlandese richiese la ripetizione della partita, poi respinta dalla FIFA, ndr)

AP: E in tutto questo come ha reagito il mondo delle scommesse in Italia?

AA: Gli altri bookies non si sono esposti, ignoriamo una iniziativa analoga fatta in questi giorni su questo caso specifico di Catania-Juventus. Eppure alcuni hanno applaudito l'iniziativa mandando una mail o un messaggio ma in modo informale.
Anche perchè anche da noi c'è già stato nel passato un'applicazione di una scelta simile: in Formula1
, quando Barrichello, su ordine preciso della scuderia Ferrari, fece passare Schumacher all'ultimo giro si scatenarono dibattiti e polemiche per un caso plateale che suscitò enormi discussioni. Anche in quel caso, un operatore pagò il successo di Barrichello (ciò accadde nella stagione  2002, quando proprio sulla linea del traguardo del Gp d'Austria, sfilò per primo il tedesco. Il Codacons scese in campo parlando di ‘truffa' nei confronti dei giocatori per i pagamenti delle vincite delle scommesse del concorso "Formula 101", ndr).

AP:  Dunque sarà un risarcimento di ‘giustizia' ma pur sempre una scelta autonoma e insindacabile….

“ Se ricapiteranno circostanze altrettanto straordinarie ripeteremo l'iniziativa senza timore ”
Alessandro Allara
AA: Dipenderà sempre dalla situazione: questa non è una regola nè una promozione come qualcuno in modo superficiale portrebbe pensare. Laddove ci saranno le condizioni per applicare questa regola l'applicheremo senza timori nè esitazioni sia nel calcio che in altri sport minori.
Ribadisco: non è l'errore arbitrale in sè, ma qualsiasi avvenimento eclatante.
Estremizzo il concetto: in una partita interrotta al 70′ per intemperanze del pubblico ospite con il risultato che sta dando il vantaggio alla propria squadra, il nostro regolamento interno ci porterebbe a tenere in considerazione il pagamento ancha per il segno ‘1'. Dipende sempre dalla circostanza, non posso prevedere oggi cosa accadrà domani ma posso già confermare che potrebbe accadere anche per una situazione manifesta di doping o per un giudizio palesemente errato o penalizzante.

Tutte situazioni che meritano una attenzione particolare: deve esserci veramente il motivo per invocare l'intervento di un terzo. Infatti in questo caso di Catania-Juventus si è invocato da più parti il rigiocare la partita.

AP: Però si continua a non capire perchè Catania-Juve sì e Fiorentina-Lazio o Roma-Udinese no.

AA: A chi mi dice perchè non abbiamo applicato il payout in Fiorentina-Lazio rispondo chiaramente perchè in quella partita non è successo nessun fatto eclatante e contraddittorio. Usciamo dall'equivoco: noi non vogliamo nè dobbiamo giudicare l'arbitraggio ma andiamo oltre risarcendo ai clienti qualcosa che riteniamo siata stato ingiustamente tolto loro.
Non a caso il dibattito che si è scaturito è lì che dimostra la nostra teoria. Tutti parlano di Catania-Juve, le altre partite sono a corollario.

AP:  E adesso cosa potrebbe accadere, con il derby d'Italia alle porte e una tensione alle stelle?

AA: La speranza è ovviamente che non capiti nulla di simile in Juventus-Inter come in tutte le altre partite. Ma se dovesse capitare allora mi andrebbe bene che accadesse a favore dell'Inter così da poterci sdebitare con la Juventus, riducendo il numero di tifosi bianconeri che ci accusa senza un motivo reale.
Una situazione grottesca, una situazione surreale visto che come ben si sa io per primo sono un grande tifoso bianconero e sono al centro delle critiche degli juventini….

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