Alessandrini, ex Roma, arrestato per droga
Fabio Alessandrini, 22 anni, ex attaccante, una carriera da calciatore finita troppo in fretta per un brutto infortunio. La malasorte è entrata in tackle sulla sua vita e ha spaccato tutto, il ginocchio e i sogni di un giovane di talento. "Da allora le cose per lui si sono un po' complicate", ha raccontato il suo avvocato. Già, perché oggi Alessandrini è finito nei guai per 55 dosi di cocaina, un bilancio e 1800 euro che i Carabinieri hanno trovato nella sua abitazione. Arresto, processo per direttissima e accusa (detenzione ai fini di spaccio) in un secondo momento derubricata. "Sta bene, nei suoi confronti non è stata applicata alcuna misura cautelare – ha aggiunto ancora il legale -, ha capito ciò che ha fatto e non si è trattato di spaccio". E pensare che nel 2007 giocava nelle giovanili della Roma con buon prospettive per il futuro: finale scudetto vinta e Manchester United Premier Cup in bacheca tra le fila dei Giovanissimi allora allenati da Stramaccioni. Lui, punta esterna veloce e di ottima tecnica, premiato come miglior calciatore della rassegna. Più forte anche di Verratti almeno fino a quando la rottura del crociato non lo mise fuori causa. Operazione, riabilitazione: Fabio restò aggrappato alla speranza di riprendere quel treno che aveva perso nella Primavera giallorossa (quella di Antei, Florenzi, Bertolacci). Finì ai margini e scivolò fino all'Eccellenza (Tor Sapienza) trascinando ogni cosa, vivendo un incubo a occhi aperti.