Alcool e sigarette, il racconto di Wilmots sul vizio dei calciatori del Belgio
Il vizio del bere e della sigaretta non risparmia nemmeno i calciatori. Quanto al primo, chi non ricorda le immagini di George Best, l'ex campione del Manchester United devastato dall'alcool? O quelle di ‘Gazza' Gascoigne che da anni combatte la battaglia contro se stesso, ‘annegato' in fondo al bicchiere? Devastante e struggente. Carriere bruciate e mandate in fumo, ne parla anche l'ex commissario tecnico del Belgio, Marc Wilmots, esonerato dopo l'ultima avventura dei ‘diavoli rossi' all'Europeo in Francia.

Ai microfoni dell'emittente fiamminga ‘Vtm' l'ex allenatore racconta retroscena – alcuni erano emersi già nei mesi scorsi – di quell'esperienza che ha riservato amarezze e pochissime soddisfazioni alla nazionale che in terra transalpina era giunta con ben altri auspici. Le difficoltà emerse nella gestione del gruppo, nel trasformare in una squadra compatta una nazionale, fanno di nuovo capolino nelle parole del tecnico che non è riuscito a tenere in pugno le redini del gruppo e ha salutato il suo licenziamento come la liberazione da un peso: "Per festeggiare – ha ammezzo Wilmots – mi sono bevuto una bottiglia di champagne con mia moglie".
Il gossip sulle trasgressioni: drink e sigarette di troppo
Durante l'Europeo tra le varie voci emerse sul Belgio c'erano anche le indiscrezioni sulla presunta vita poco professionale di alcuni calciatori. Notti brave tra qualche drink di troppo e il vizio di avere la sigaretta tra le labbra. "Un bicchiere di vino rosso – ha ammesso Wilmots – solo questo ho accettato ma niente alcool e nemmeno birra. E ho preferito che i ragazzi bevessero davanti a me, così come che fumassero dinanzi a me".
Il caso Nainggolan. In una clip che ha fatto il giro della Rete il centrocampista del Belgio e della Roma agita sorridendo un pacchetto di sigarette, incurante delle reazioni. "Siccome lavora tanto in campo, ho preferito che non fumasse alle mie spalle – ha aggiunto Wilmots -. Pensate cosa sarebbe accaduto se avesse fumato di nascosto e fatto scattare l'allarme antincendio nel nostro albergo… la Federazione avrebbe dovuto pagare danni maggiori".