193 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Alberto Rivolta è morto a 51 anni, l’ex Inter aveva da tempo un tumore rarissimo

Alberto Rivolta, ex calciatore dell’Inter, è morto a 51 anni a Monza. Era gravemente ammalato da tempo: affetto da ependimoma midollare, un tumore rarissimo del sistema nervoso centrale che lo aveva costretto in carrozzina. Il cordoglio della società nerazzurra: “Nel ricordare il coraggio di Rivolta nell’affrontare la malattia il club si unisce al dolore dei suoi familiari portando l’abbraccio di tutto il popolo interista”.
A cura di Maurizio De Santis
193 CONDIVISIONI
Immagine

È morto a 51 anni a Monza. I tifosi dell'Inter e il calcio italiano in lutto per il decesso di Alberto Rivolta, l'ex calciatore che aveva vinto uno scudetto con l'Inter di Giovanni Trapattoni (stagione 1988/1989). Era gravemente ammalato da tempo: affetto da ependimoma midollare, un tumore rarissimo del sistema nervoso centrale che lo aveva costretto in carrozzina. Scoprì di avere il cancro nel 1994 quando smise di giocare a 27 anni e decise di appendere le scarpette al chiodo a causa di un mal di schiena che gli dava il tormento e di difficoltà nella deambulazione che si manifestavano in maniera sempre più frequente e gli rendevano impossibili anche i movimenti più semplici.

La malattia di Rivolta: tumore rarissimo del sistema nervoso centrale

"Camminavo male, sbattevo contro i muri, facevo la doccia e sbandavo", è il racconto fatto nell'ultima intervista a Il Giorno che risale a poche settimane fa. Parlò dei sintomi che avvertì allora e segnarono l'inizio del lungo calvario scandito da terapie, operazioni molto delicate e un processo di riabilitazione che mai sono riusciti a arginare l'incedere della malattia: un tumore rarissimo del sistema nervoso centrale lo ha consumato poco alla volta.

L'affetto degli ex compagni di squadra che non l'hanno mai lasciato solo

I tifosi nerazzurri non lo hanno mai dimenticato nonostante un ruolo di secondo piano in squadra. E in tutti questi anni di malattia non lo hanno dimenticato nemmeno gli ex compagni di squadra come da lui stesso ricordato: "I miei compagni di squadra dello scudetto dei record – ammise il 13 ottobre scorso -. Baresi, Malgioglio e poi Riccardo Ferri, Ciocci… insomma gli amici non mi hanno dimenticato".

Il comunicato dell'Inter: Dolore e cordoglio per la morte di Alberto Rivolta

FC Internazionale Milano piange la scomparsa di Alberto Rivolta – si legge nella nota ufficiale del club nerazzurro -. Classe 1967, ruolo difensore, Rivolta, nato a Lissone, dopo aver militato nelle giovanili nerazzurre all'inizio degli anni '80, debutta in Prima Squadra il 15 dicembre 1985 in Serie A contro il Como. Nella sua esperienza nerazzurra, tra il 1985 e il 1987 e poi nella stagione 1988-1989, colleziona un totale di sette presenze. La più dolce, quella nella penultima giornata del campionato '88-'89: una presenza che lo fece entrare nell'elenco degli eroi della stagione dello Scudetto dei Record. Inter, nel ricordare il coraggio di Rivolta nell'affrontare la malattia, si unisce al dolore dei suoi familiari portando l'abbraccio di tutto il popolo interista.

La carriera di Alberto Rivolta

Appena 13 le partite giocate in carriera da Alberto Rivolta. La più bella e la più dolce – come definita dalla società nerazzurra – è quella che nelle penultima giornata lo vide protagonista con la maglia dell'Inter del Trap che avrebbe cucito in petto lo scudetto dei record della stagione 1988/1989. In totale sono 4 le presenze in Serie A: il 15 e il 22 dicembre 1985 contro Como e Sampdoria; il 25 ottobre del 1987 contro la Juventus; il 18 giugno 1989 contro il Torino. Cinque le presenze in B col Parma, 3 in Coppa Uefa e 1 in Coppa Italia.

193 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views