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Alastra, il nuovo Donnarumma del Palermo

Il classe ’97 ha fatto il suo esordio in Serie A in Palermo-Torino dopo l’infortunio muscolare di Sorrentino.
A cura di Marco Beltrami
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Quella appena archiviata è stata una domenica da incorniciare per Fabrizio Alastra. Il classe ’97 si è ritrovato a difendere la porta del Palermo nel match contro il Torino, quando al 38’ del primo tempo, il titolare Sorrentino è stato costretto al forfait da un problema muscolare. Il 18enne entrato in campo sul punteggio di 2-1 per gli ospiti si è reso protagonista di 4 interventi importanti, negando il gol a Benassi, Bruno Peres e Immobile. Quest’ultimo però non ha fallito poco dopo, beffando Alastra colpevole di un posizionamento non perfetto. Sicuramente però la sua prestazione resta più che positiva, considerando anche la giovane età che ne fa inevitabilmente uno dei portieri del futuro del calcio italiano.

Cresciuto nelle giovanili del Trapani, Alastra vi rimane fino al 2012-2013 per poi approdare al Palermo, dove viene inserito negli Allievi. Promosso subito in Primavera, Giovanni Bosi che ieri ha esordito sulla panchina della prima squadra al posto del dimissionario Schelotto decide di schierarlo titolare al Torneo di Viareggio 2014. Risultato? Alastra viene premiato come miglior portiere della manifestazione, nonostante il Palermo si arrenda in semifinale all’Anderlecht. Nella scorsa stagione l’approdo in prima squadra come quarto portiere, che gli fa salutare la Primavera dove di fatto ormai non viene più convocato. Dopo la cessione di Colombi, e l’infortunio di Posavec, così ieri l’esordio per l’infortunio di Sorrentino che ne fa il secondo portiere più giovane in Serie A alle spalle del milanista Donnarumma.

Queste le parole a fine gara di un emozionato Alastra che in futuro potrebbe raccogliere definitivamente l’eredità di Sorrentino: “Avrei preferito un debutto migliore perdere davanti ai nostri tifosi fa male. Sorrentino è un grande portiere: devo ringraziarlo perché mi ha incoraggiato quando sono entrato. Al primo rinvio oggi mi tremavano le gambe: Stefano mi ha rassicurato dicendo che sono comunque forte e che non avrei dovuto temere nulla. Non so se ci sarà contro la Roma, se toccherà a me mi farò trovare pronto”

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