Al Nassr, Fabio Cannavaro esonerato
Non è iniziata certo nel migliore dei modi l’avventura da allenatore di Fabio Cannavaro. L’ex difensore campione del mondo, dopo l’esonero dal Guangzhou Evergrande, è stato rimosso dall’incarico anche all’Al Nassr. Il club saudita infatti ha deciso di cambiare guida tecnica dopo i deludenti risultati del tecnico partenopeo culminati nel 4-3 incassato sul campo della terzultima della classe Najra. A comunicare il tutto ci ha pensato la Confederazione calcistica asiatica. Il ruolino di marcia di Fabio Cannavaro sulla panchina della squadra reduce da due titoli consecutivi è stato assai al di sotto delle aspettative. Arrivato nello scorso ottobre, l’ex di Napoli, Parma, Inter, Juve e Real ha conquistato solo 6 vittorie nelle 14 gare disputate. Troppi i 18 punti di distacco dalla vetta occupata dall’Al Hilal per una squadra che puntava al tris di scudetti consecutivi.
Cannavaro su Juve-Napoli
Fabio Cannavaro dunque è pronto a tornare in Italia, poche ore dopo dunque un’intervista in cui aveva fatto il punto sulla Serie A e in particolare sul big match tra Juventus e Napoli. Queste le parole alla Gazzetta dello Sport di Cannavaro al quale piacerebbe allenare questo Napoli: “Le difese hanno grande qualità e organizzazioni e in più schierano portieri ottimi pure sotto il profilo della personalità. Per questo credo che potrà finire in pareggio”. Cannavaro ha esaltato anche i due reparti offensivi soffermandosi sulle coppie Insigne-Higuain e Cuadrado-Dybala: “Lorenzino è la vera sorpresa. È cresciuto tantissimo e fa la differenza: Higuain si conosceva già. Se oggi Pipita segna di più è perché Lorenzo spesso diventa imprevedibile e immarcabile, inventando giocate e aprendo spazi che esaltano il centravanti argentino. Cuadrado può ribaltare in un attimo l’azione: è più veloce di tutti ed è in grande forma. Può diventare decisivo nelle ripartenze. Dybala sa ballare come pochi sulle linee. E sa far male. Il Napoli a palla scoperta non dà profondità. Ma su Dybala dovrà essere bravo Jorginho ad accompagnare la seconda palla”. In conclusione una battuta sulle sue preferenze anche se probabilmente dopo l’esonero Cannavaro guarderà la partita in un’altra sede visto che si era detto pronto ad assistere al match a Riad con il suo staff: “Napoli è la mia città, il cuore è lì. Logico sia così. Ma questa partita me la vorrò godere da addetto ai lavori, capire ogni sfumatura tattica per imparare. Poi sabato a casa mia, a Riad, saremo col mio staff, quasi tutto napoletano ed è ovvio per chi si esulterà".