Ajax, Frank De Boer si rompe il tendine d’Achille

Ieri l’Ajax ha vinto 2-0 in casa del PSV Eindhoven ha superato nell’Eredivisie la squadra di Cocu, che era al comando, e si è lanciata verso l’ennesimo titolo. Frank De Boer, grande stratega dei ‘Lancieri’, ha aumentato così la sua fama sul mercato internazionale. Ma il day after per l’ex grande difensore olandese è stato tremendamente doloroso. Perché De Boer mentre stava giocando a calcio-tennis con i calciatori rimasti ad Amsterdam perché non impegnati con le rispettive nazionali si è rotto il tendine d’Achille. De Boer domani sarà operato e dovrà tenere il gesso per sei settimane. E con il gesso e le stampelle chiuderà il campionato, forse lo vincerà, e magari intavolerà le trattative con alcuni dei grandi club che lo stanno seguendo.
De Boer piace tantissimo in Premier League, tante squadre non di primissima fascia lo avrebbero voluto già subito. Ma tra le big inglesi l’olandese piace soprattutto all’Arsenal, che a fine stagione potrebbe dover sostituire Arsène Wenger. De Boer inoltre piace moltissimo anche a Erick Thohir, che se dovesse liquidare Mancini potrebbe decidere di puntare sul quarantacinquenne tecnico.
Uno dei gemelli De Boer è uno dei calciatori più titolati degli ultimi venticinque anni. Da grandissimo centrale Frank ha vinto la bellezza di quindici trofei tra Ajax (con cui vinse anche Champions League, la Supercoppa Europea e la Coppa Intercontinentale nel 1995 e la Coppa Uefa nel 1992) e Barcellona, con cui giocò per quattro stagioni. Da allenatore ha vinto quattro volte in cinque anni il campionato olandese. Nella sua carriera da calciatore De Boer ha disputato due Mondiali e tre Europei e dell’Olanda è stato anche vice-allenatore tra il 2008 e il 2011, nel 2010 fu il vice di Van Marwijk nei Mondiali sudafricani, in cui l’Olanda perse la finale contro lo Spagna dopo i tempi supplementari.