Aidar, San Paolo: “Ganso al Napoli? Non basterebbero i soldi della camorra”
"Non basterebbero tutti i soldi della camorra per portare Ganso al Napoli". La frase è di Carlos Miguel Aidar, presidente del San Paolo, che censura ai microfoni di ‘Radio Jovempan' le voci rimbalzate dal Brasile all'Italia sulla possibile cessione di Paolo Henrique al club partenopeo. Operazione quasi chiusa, insistono i media sudamericani mentre dal capoluogo campano arrivano solo smentite. Il massimo dirigente paulista scivola sulla classica buccia di banana: legittimo fare il prezzo e porre le condizioni per una possibile transazione con un'altra società interessata al calciatore, del tutto fuori luogo associare un'ipotesi del genere alla malavita organizzata. Un luogo comune (pessimo) che ritorna periodicamente: di recente, a tirare in ballo la ‘piovra' partenopea fu un giornalista del Guardian a corredo di un articolo di mercato su Danny Welbeck (attaccante dello United) finito sul taccuino dello staff azzurro.
Operazione che ‘non s'ha da fare'. "Non siamo interessati a vendere il giocatore, ho promesso una squadra vincente e e puntiamo a rinforzarla per conquistare il prossimo campionato – ha aggiunto Aidar -. Ganso vale 25 milioni di euro e se il Napoli vuole ingaggiarlo deve formulare una proposta scritta e fornire adeguate garanzie di pagamento. E non credo che abbia questa forza economica, la camorra non ha più tutto questo potere".
Il tam tam dal Brasile. Smentita secca, nessuna possibilità che si apra un canale. "Non abbiamo ricevuto alcuna offerta e, siccome già deteniamo il 32% del cartellino di Ganso, siamo anche in grado di riscattarne l'altra parte. Ganso non si muove dal San Paolo".
