Ai Mondiali 2014 sarà usata la tecnologia contro i gol fantasma
La storia del calcio è piena di gol fantasma. Quello più famoso è quello che ha deciso la finale del Mondiale del 1966. In campo c’erano l’Inghilterra e la Germania. L’arbitro e il guardalinee, a Wembley, nel primo tempo supplementare assegnarono un gol ai padroni di casa, ma il pallone scagliato dal mitico Hurst non aveva varcato completamente la linea di porta. Nei Mondiali del 2010 ci fu l’incredibile vendetta del destino. Lampard calcia con forza dal limite dell’area e colpisce la traversa, il pallone rimbalza all’interno della porta, ma il guardalinee non alza la bandierina e non assegna il gol agli inglesi. Nello scorso campionato Buffon tolse dalla porta della Juventus un pallone colpito da Muntari che per l’arbitro e per il guardalinee non aveva oltrepassato la linea di porta. Adesso, almeno nei grandi appuntamenti, casi di questo genere non ci saranno più. Perché la Fifa ha deciso che sia nella Confederations Cup 2013 sia nei Mondiali del 2014 sarà utilizzato il mezzo tecnologico per i gol fantasma. La Fifa ha lanciato già la gara d’appalto per la realizzazione della GLT (Goal – Line Technology), utilizzata nel Mondiale per Club del 2012. Due i sistemi che hanno avuto la licenza Fifa, l’Hawk – Eye, l’occhio di falco, già utilizzato con successo nel tennis e nel cricket, e il GoalRef, che utilizza un microchip nel pallone.