Agroppi in tackle: “Bonucci? La Juve si è tolta un rompipalle. Incompatibile con Dybala”
Le sue dichiarazioni spesso e volentieri fanno discutere. Aldo Agroppi, ex calciatore, allenatore e opinionista è noto per le sue opinioni esternate sempre in maniera schietta. Non poteva mancare un parere sul caso Bonucci, e sul clamoroso trasferimento dalla Juventus al Milan. Un'operazione che a distanza di giorni continua a far discutere soprattutto per i retroscena sui motivi dell'addio ai bianconeri.
Agroppi: "Bonucci un rompipalle, via dalla Juve per Dybala"
Agroppi in un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha dimostrato di essere allineato a chi crede che ci sia stata una rottura tra Bonucci e Dybala. Il tutto magari legato all'ormai famigerato intervallo di Cardiff, con le indiscrezioni su uno scontro tra i due, e sui battibecchi con Dani Alves e Barzagli. Agroppi è stato molto diretto: "La Juve si è tolta un rompipalle. Bonucci era ormai incompatibile con Dybala. Era entrato a gomiti larghi e la Juve dimostra una volta di più che comanda la società. Altrimenti a Bonucci avrebbe dato un po’ di soldi in più. Aspettiamo di vedere gli acquisti".
Il mistero dell'intervallo di Cardiff tra indiscrezioni e smentite
E chissà se anche in questo caso arriveranno le smentite, come accaduto in occasione del falso racconto attribuito a Mandzukic smentito dallo stesso croato e da Dani Alves. Il brasiliano ha definito "m…." le voci sul parapiglia con Bonucci nello spogliatoi, con il difensore che ha ritwittato le sue dichiarazioni. Stesso discorso per Barzagli che nel salutare Bonucci, ha parlato di gruppo unito chiosando però anche un enigmatico "solo noi conosciamo la verità".
La Juventus e il Grande Torino
E Agroppi ha detto la sua anche su Allegri, protagonista del gossip dell'estate per la relazione con Ambra: "Anche la storia di Allegri con Ambra non credo sia stata gradita dalla dirigenza. La Juve ha un suo stile". In conclusione una battuta sul prossimo campionato, con la Juve che a suo giudizio è favorita ma ancora lontano dal leggendario Torino: "Comunque Higuain e compagni restano i favoriti per il titolo ma se vincesse il 7° scudetto di fila non sarebbe un record. Le statistiche si dimenticano degli Invincibili. Senza la Guerra e la tragedia di Superga quella squadra avrebbe vinto 10 scudetti di fila. La Juve deve ancora farne di strada".
