Agnelli: “Pogba, patrimonio dell’umanità. Non lo vendiamo”
Straordinario. Patrimonio dell'umanità. Così Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha definito Paul Pogba l'under 20 d'oro che la Juventus ha pescato (a costo zero) dal Manchester United e adesso prova a difendere dall'assalto – continuo – del Paris Saint Germain. Sì, perché proprio i francesi vorrebbero portare in patria il talento della nazionale transalpina, farne l'icona della ‘grandeur' calcistica. E il ritorno d'immagine, oltre che tecnico, sarebbe grandissimo considerato che Paul Pogba spopola su Twitter, Facebook, Youtube, Instagram per i gol spettacolari che segna. Pure per gli appassionati di Fifa 14 è quasi un ‘must'. "Avere l'attenzione da parte di grandi club non può spaventare – ha aggiunto Agnelli, a margine di un conferenza all'Unesco di Parigi -. Ma essere motivo di orgoglio".
Valore di mercato. Per Paul Pogba il Psg sarebbe anche disposto a fare follie: 70 milioni di euro o addirittura inserire nella transazione un calciatore per ammortizzare l'esborso economico. In coda c'è anche il Real Madrid, che pure potrebbe mettere sul piatto della bilancia un'offerta allettante, considerato che ai bianconeri non ‘dispiacciono' Coentrato (per la fascia sinistra) e Di Maria (come esterno del tridente). Nulla da fare, la Juve non sembra disposta a trattare. "La nostra volontà è di essere un società compratrice, non venditrice. Paul Pogba rappresenta la crescita della Juve".
Conte e la Juventus. Paul Pogba è intoccabile così come il tecnico. "I miei sogni e e quelli di Antonio coincidono". Farà ancora parte del futuro della Juventus? "Ma certo. Con Antonio il rapporto è ottimo – ha concluso il presidente -. Siamo tutti molto contenti di quanto è stato fatto".