Agnelli: “Italiane penalizzate dagli arbitri”. Chiede il Var (e attacca Collina)
E' un Andrea Agnelli scuro in volto, e deciso quello che si è presentato ai microfoni del post partita di Real Madrid-Juventus. Una sfida finita in malo modo per i bianconeri, a cui non è bastata una prova superlativa per conquistare la semifinale di Champions League. Lo 0-3 ottenuto dalla squadra di Allegri è stato vanificato dal calcio di rigore molto dubbio concesso dal direttore di gara proprio nel recupero per un intervento di Benatia su Vazquez.
Italiane penalizzate in Europa, Var indispensabile per Agnelli
Un episodio decisivo su cui si è intrattenuto Andrea Agnelli a Mediaset Premium. Il numero uno della Vecchia Signora ha evidenziato la necessità di estendere il Var anche alle Coppe: "Bisogna rimanere tranquilli e analizzare la situazione. Oggi abbiamo una serie di Paesi che hanno implementato il Var e nelle partite recenti le squadre italiane in Europa sono state penalizzate, penso all'andata al fallo su Cuadrado penso al rigore concesso contro il Milan in Europa League e a quelli contro la Lazio. E' evidente a questo punto che il processo di accelerazione dell'inserimento del Var deve essere portato avanti e sarà portato avanti da me in minor tempo possibile. Certi episodi, non sono gol o non gol, o vincere e non vincere, si tratta di andare in semifinale di Champions, quando sul campo avevamo meritato di continuare il nostro percorso quantomeno ai supplementari con una partita per cui devo fare i complimenti alla mia squadra"
L'attacco frontale a Collina del presidente della Juve
Parole molto decise nei confronti di Pierluigi Collina, presidente della Commissione Arbitri della FIFA. Per Agnelli è tempo di cambiamenti: "Alla luce di questi episodi ricorrenti sull'Italia, forse qualche riflessione sul designatore e la sua vanità va fatta: contro le italiane c'è un motivo di evidente imparzialità e addirittura si vada a colpire le squadre italiane in maniera quasi scientifica dimostrando che il designatore stesso è imparziale. Un designatore o un dirigente che ha una responsabilità così alta probabilmente va cambiato ogni 3 anni, così non ci sia questa presunzione che le squadre italiane soffrano così tanto".
L'errore di espellere Buffon in Real-Juve
Entrando nello specifico dell'episodio del rigore, Agnelli ha commentato così la decisione di Oliver di espellere Buffon per proteste: "L'arbitro non ha saputo gestire la situazione. E' un infortunio, ci sta perché sbagliano tutti. Ma l'arbitro è andato in confusione. Prende una decisione sbagliata e poi una eccessiva con il rosso a Buffon. Un arbitro che viene a Madrid deve conoscere il contesto della partita d'andata. I giocatori devono andare incontro agli arbitri, ma deve accadere anche viceversa. Rimane la consapevolezza di poter vincere in Europa anche 3-0. Non si tratta di avere difese che funzionano in Italia o in Europa, ci sono solo episodi che alle volte sono favorevoli e alle volte no. Buffon è un fuoriclasse assoluto e fa una grande parata su Isco".
L'in bocca al lupo della Juventus a Roma e Lazio
Il presidente della Juventus pensa che il più dispiaciuto sarà il direttore di gara, quando si accorgerà dell'errore commesso: "Parlare con gli addetti Uefa? Si saluta l'arbitro prima della partita e dopo. Lo ha sempre fatto Marotta, anche stasera. Molto probabilmente l'arbitro, riguardando le immagini, sarà la persona più dispiaciuta perché loro non sono felici di fare errori. Io voglio portare avanti l'introduzione della tecnologia in Champions ed Europa League". In conclusione un in bocca al lupo a Roma e Lazio che portano avanti l'Italia in Champions e Europa League, e nessun dubbio sulla presunta influenza del Real sugli arbitri: "Gli arbitri d'elite della UEFA sono tutti di qualità. Capita un infortunio, ripeto che ci può stare. In bocca al lupo alla Roma e alla Lazio, è importante che le nostre squadre vadano avanti".