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Adriano, notte brava a Rio de Janeiro: mega-party con hotel devastato

L’Imperatore ci ricade: si allontana la speranza di vederlo tornare a giocare.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'Imperatore ne ha combinata un'altra delle sue. Adriano Leite Ribeiro, conosciuto più semplicemente come Adriano, è finito nuovamente sui giornali non per i suoi gol e le sue giocate, ma per le sue notti brave, che continuano senza sosta. Del resto, difficile che possa comparire nei tabellini di qualche squadra, visto che ormai da sei mesi è fuori dai giochi: anche l'Atlético Paranaense, dov'era approdato a gennaio, lo ha scaricato a tempo di record. Tesserato il 6 gennaio ed allontanato l'11 aprile successivo, visto che la voglia di giocare non sembrava essere poi così tanta: prima non si presenta in ritiro (24 gennaio) dopo aver partecipato ad una festa che si è protratta fino all'alba. Poi, ad aprile, il ritorno in campo: tre partite, una rete in Copa Libertadores (l'equivalente della Champions League europea), sembra tornato lui. E invece niente: si rende irreperibile per due giorni, salta gli allenamenti, la squadra deve fare a meno di lui e viene eliminata dalla Libertadores, mentre lui viene immortalato in un locale di Curitiba, e per la società è davvero troppo. Contratto rescisso l'11 aprile, e fine dei giochi.

E venerdì scorso, l'Imperatore ha dato ancora "spettacolo", organizzando una festa in una maxi-suite di un hotel di Rio De Janeiro. Peccato però che neppure la maxi-suite gli sia bastata: là dove c'è un limite massimo di capienza di 30 persone (sic), Adriano ha ben pensato di invitare centinaia di persone, con risultati facilmente immaginabili. Code ed imbottigliamenti davanti all'hotel, centinaia di persone che cercavano di entrare e caos dilagante. Non un bell'affare per l'hotel e per gli altri ospiti della struttura, inviperiti: la festa doveva durare addirittura fino al giorno dopo, ma il direttore dell'albergo ha ben pensato di dichiarare chiusi i festeggiamenti durante la notte, rimandando tutti a casa con qualche difficoltà. Insomma, continua il declino dell'Imperatore, 32 anni appena compiuti a febbraio, che di recente ha dovuto anche vendere la villa di Barra da Tijuca per quasi 2 milioni di euro, per poi tornare a vivere con la madre.

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