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Adriano ancora nei guai, rifiuta l’alcool test

Presunte ‘cattive’ amicizie, il vizio del bere e festini a luci rosse con 18 prostitute: dell’ex Imperatore dell’Inter ormai si parla solo per fatti di cronaca.
A cura di Maurizio De Santis
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Davvero un peccato che di Adriano, l'ex Imperatore dell'Inter, si parli solo di vicende extra-calcistiche e non più per le sue prodezze sul rettangolo verde. Numeri che ormai fanno parte del repertorio televisivo. L'ex campione brasiliano, oggi 33enne, ancora una volta finisce sotto i riflettori per vicende che nulla c'entrano con il calcio: fermato dalla polizia a Rio de Janeiro, si sarebbe rifiutato di effettuare l'alcool test. Secondo quanto si è appreso dai media sudamericani, l'ex punta della Seleçao (che in Italia ha vestito anche le maglie di Roma, Parma e Fiorentina) non poteva mettersi al volante per aver commesso la stessa infrazione abbastanza di recente. Non è la prima volta che Adriano resta invischiato in situazioni del genere: nello scorso mese di febbraio al calciatore era stata sequestrata l'auto (una Mercedes) perché circolava senza targa posteriore.

Adriano è attualmente senza squadra dopo aver lasciato nei primi mesi del 2014 l'Atletico-PR. I contatti con il Le Havre sembravano potessero essere finalmente propizi perché l'attaccante tornasse al calcio giocato ma quel canale aperto con il club della Seconda divisione francese si chiuse senza frutti. Di lui ormai non si hanno più notizie se non per fatti di cronaca. Oltre ai guai con l'alcool e a quelli causati da (presunte) ‘cattive' amicizie, l'ultima volta che la stampa ha puntato i riflettori su di lui è stato pochi mesi fa, quando si diffuse la notizia (poi confermata da testimoni) che avesse affittato un intero albergo nella zona sud di Rio de Janeiro per un festino con ben 18 prostitute. Un party che all'ex imperatore del rettangolo verde sarebbe costato la somma di ben diciottomila euro. "Mi vergogno per lui", disse il tecnico del Corinthians, Tite, che commentò con durezza il declino di un calciatore bruciatosi troppo in fretta.

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