Adrian Mutu è il nuovo dg della Dinamo Bucarest: “Orgoglioso di essere qui”

Basta col calcio giocato, adesso Adrian Mutu ha saltato il fosso ed è passato dall'altro lato, quello della scrivania visto che ha firmato il suo primo contratto da professionista come dirigente. Nello specifico sarà il direttore generale della Dinamo Bucarest, in Romania, tornando laddove la sua epopea con il pallone ebbe inizio. Un nuovo incipit sul quale il club punta moltissimo soprattutto per recuperare smalto a livello internazionale.
L’ex giocatore della Fiorentina è diventato il nuovo direttore generale della Dinamo Bucarest, club della massima divisione rumena, con cui ha giocato dal 1998 al 2000 e che ha deciso di puntare nuovamente su di lui per il rilancio internazionale. “Siamo sicuri che la sua esperienza internazionale ci condurrà ad un nuovo standard di prestazioni, sia a livello nazionale e in Europa”, sono state le parole di Ionut Negoita, azionista di maggioranza della società al momento della firma.
Un'avventura che non ha sorpreso comunque il diretto interessato da tempo oramai sempre più verso un calcio da scrivania. Lo stesso Mutu ha aggiunto entusiasta: “È un onore per me che la Dinamo mi abbia offerto la possibilità di debuttare in un ruolo così importante. Spero di ripagare questa fiducia con i risultati“.
Gli ultimi anni da calciatore sono stati tormentati tra parentesi legali e club di seconda fascia. Più bassi che alti per un giocatore comunque abituato a risplendere e primeggiare in campo, fino all'inevitabile scelta di dire addio ai campi. L'ultima mesta parentesi da calciatore l'ha vissuta ai margini, con la maglia Targu Mures, una formazione militante nei bassifondi del campionato romeno, senza infamia nè gloria. Troppo poco per chi in carriera ha vestito le maglie di Juventus, Chelsea, Inter, Parma e Fiorentina che ha deciso così di iniziare la sua carriera dirigenziale. La scelta è caduta sulla Dinamo che lo ha lanciato nel grande calcio europeo, andando a segno 29 volte in 42 partite, attirandosi gli occhi delle big europee e dell'Inter, che lo acquistò nell'estate del 2000.