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Adjapong, ‘sassolese doc’ che fa impazzire mezza Serie A

Fisico longilineo e scatto felino, Claud in allungo diventa imprendibile. Il 2 ottobre scorso a San Siro fa il suo esordio da titolare in occasione della sconfitta 4-3, con tanto di gol annullato.
A cura di Salvatore Parente
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Adjapong è un calciatore di sicuro valore e con ampi margini di miglioramento. Un prospetto interessantissimo che, a soli 18 anni, sembra esser già pronto per una maglia da titolare in Serie A. Un pensiero questo, una valutazione, condivisa anche dal tecnico del Sassuolo Di Francesco che già l’anno scorso lo ha fatto esordire nella massima serie e che, in questa stagione, gli ha concesso molto spazio (263 minuti totali). Un ragazzo maturo e disciplinato che guarda al futuro con fiducia in attesa della sua, imminente, consacrazione.

Dalla squadra del quartiere alle luci di San Siro

Claud Adjapong nasce a Modena il 6 maggio 1998, da genitori ghanesi, ma ha sempre vissuto a Sassuolo con la sua famiglia. Tira i primi calci con la maglia della Madonna di Sotto, la squadra del suo quartiere, per poi passare alle giovanili neroverdi. Nel 2014/15 compie, pur essendo due anni sotto età, il salto in Primavera. Per lui 16 partite in campionato con 5 cartellini gialli ed una espulsione. L’anno dopo ancora con la Primavera, viene schierato da centrocampista e da ala, e comincia a fare la differenza anche a questo livello: segna e confeziona grandi prestazioni che convincono Di Francesco a convocarlo in prima squadra.

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L'11 marzo 2016, il tecnico emiliano lo fa debuttare in Serie A con la maglia del Sassuolo facendolo entrare in campo nei minuti finali della trasferta persa 1-0 allo Juventus Stadium. Da questa stagione viene aggregato alla prima squadra neroverde debuttando già alla prima giornata in occasione della vittoria emiliana 1-0 a Palermo. Il 2 ottobre seguente a San Siro fa il suo esordio da titolare in occasione della sconfitta 4-3 con tanto di gol annullato. Lo scorso 20 ottobre poi assaggia anche l’Europa League nella gara contro il Rapid Vienna.

Scheda anagrafica (fonte Transfermarkt)
Scheda anagrafica (fonte Transfermarkt)

Dinamismo e qualità, il terzino del futuro

Claud Adjapong è un terzino molto interessante dotato di buona corsa, gamba e atletismo. Il ragazzo di origini ghanesi, infatti, ha ereditato tutto il dinamismo e la fisicità degli sportivi africani e, queste caratteristiche, unite ad una buona tecnica fanno di lui un prospetto futuribile non solo per il Sassuolo ma anche in chiave nazionale maggiore (già nel giro dell'Under 19 di Baronio). Fisico longilineo e scatto felino, Claud in allungo diventa imprendibile.

Nonostante l’età poi, il nativo di Modena sembra essere già un calciatore completo, dotato di buona precisione coi piedi, per lui, anche alcune gare da mediano davanti alla retroguardia. Eccelle nella fase difensiva dove, la sua grande rapidità gli facilita i recuperi rendendolo molto affidabile sia in fase di marcatura, sia in copertura. Sicuro palla al piede, estroso nel dribbling e a suo agio anche col mancino.

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Troppo cattivo, 14 cartellini in 2 anni di Primavera

Oltre ad esser nato in Italia, Claud, è cresciuto calcisticamente nel nostro paese e questo sembra avergli regalato una comprensione superiore del gioco, una preparazione tattica quasi impeccabile da esser già ritenuto pronto per il grande pubblico con i suoi 263 minuti totali fra Serie A e Europa League. Unica pecca, forse, il suo discutibile rendimento disciplinare. Adjapong, infatti, in 2 stagioni con la Primavera, ha collezionato 12 cartellini gialli e 2 rossi. Un aspetto su cui il talento neroverde concentrerà i suoi sforzi per non vanificare o limitare un potenziale davvero eccellente.

"Può fare entrambe le fasi, è un terzino completo"

Un calciatore come Adjapong piace davvero a tutti. Tante sono le parole e gli attestati di stima nei confronti di questo giovane talento scuola Sassuolo. A parlare è il responsabile del settore giovanile del club neroverde che, dopo l’esordio del calciatore ha detto: “Claud è cresciuto tantissimo nel Sassuolo, ha delle grandi qualità fisiche ed una grande velocità. Sono due anni che è aggregato alla prima squadra, si sta ritagliando il suo spazio. Lui è un tipo ibrido. Un esterno che può fare sia la fase offensiva sia quella difensiva”.

Il match di Adjapong giocato contro la Roma (fourfourtwo)
Il match di Adjapong giocato contro la Roma (fourfourtwo)

L’esordio in A: "Mi tremavamo le mani per l'emozione"

"E' stata una grandissima emozione esordire in un grande stadio contro una grandissima squadra. Quando il mister mi ha detto che sarei entrato non riuscivo neanche a mettermi i parastinchi, le mani mi tremavano per l'emozione – Claud Adjapong descrive così il suo esordio in Serie A contro la Juventus – devo ringraziare mister Di Francesco per avermi dato questa possibilità". Il suo ingresso in campo è stato posticipato di qualche minuto per un problema di tipo tecnico che il talento emiliano spiega così: "La palla non usciva, ero lì a sperare che finisse fuori, poi finalmente è successo e ho potuto fare il mio esordio".

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