Adesso è ufficiale, il Palermo a Delio Rossi
E' ufficiale il ritorno di Delio Rossi sulla panchina del Palermo. Il club rosanero ha annunciato l'ingaggio del tecnico (che ha firmato un contratto fino al termine della stagione) a 24 ore di distanza dall'esonero di Roberto Stellone. Oggi il primo allenamento a porte chiuse a Boccadifalco. La missione: tentare il tutto per tutto per agganciare la seconda posizione (attualmente appannaggio del Lecce) e conquistare la promozione diretta in Serie A assieme al Brescia capolista. I rosanero sono a 3 punti dai salentini (che hanno un turno di riposo ancora da scontare) e hanno dalla loro parte anche il vantaggio acquisito negli scontri diretti coi giallorossi pugliesi. Cosa significa? Che in caso di arrivo a pari punti la classifica avulsa premierebbe i siciliani. E' anche per questa ragione che ha destato impressione il licenziamento di Roberto Stellone, il cui trend di rendimento/risultati non era poi così negativo.
Perché il Palermo ha scelto proprio Delio Rossi? Sicuramente ha contato l'appeal dell'allenatore e il favore di una piazza che conserva di lui un buon ricordo. L'allenatore romagnolo ha già guidato i rosanero dal 2009 al 2011, raggiungendo in entrambe le stagioni dei risultati soddisfacenti: la qualificazione alla Europa League (disputando la fase a gironi) oltre ad arrivare in finale della Coppa Italia nella stagione 2010/2011. Situazioni che lo hanno resto uno dei tecnici più amati dalla tifoseria sotto la presidenza Zamparini.
- Nella prima stagione prese il posto di Walter Zenga, una scelta che si rivelò fortunata quanto intelligente considerato il quinto posto in classifica e una qualificazione alla Champions solo sfiorata.
- Altro momento che fa parte della storia recente dei rosanero è l'immagine di Rossi in lacrime per la sconfitta in finale di Coppa Italia contro l'Inter (3-1) che s'impose grazie alla doppietta di Eto'o e al sigillo di Milito, di Munoz la rete dei rosanero.
Da quanto tempo Rossi mancava sulla panchina di una squadra di Serie A? L'ultima esperienza italiana risale all'avventura al timone di Bologna: nel 2015 venne licenziato dopo aver ottenuto solo 6 punti in 10 partite. Nella scorsa stagione, invece, ha allenatore all'estero: in Bulgaria, al Levski Sofia.