Addio, Carlitos. Tevez al Boca, c’è anche l’offerta
Addio, Carlitos. Grazie di tutto. L'Apache – rilanciano dal Sudamerica – lascerà la Juventus a fine stagione, un anno prima della scadenza naturale del contratto. Tornerà nella sua terra, l'Argentina. Nel suo stadio, la Bombonera. Indosserà ancora una volta quella maglia che è sempre stata come una seconda pelle: il Boca Juniors, colorato di giallo e blù, sfumature sacre per gli xeneizes. E, adesso che è finito anche l'embargo in Nazionale, chiuderà la carriera lì dove tutte è cominciato. Tra le strade del ‘barrio' dov'è così facile perdersi e mai più ritrovarsi, dove la vita morde e ci sono silenzi troppo duri da raccontare.
E il Boca già si prepara a riaccogliere il suo bomber. Il presidente Angelici a "TyC Sports" si è dimostrato ottimista sulla positiva conclusione dell'affare: "Siamo vicini a concretizzare il ritorno di Carlos Tevez al Boca. Carlos ha già scelto, deve solo risolvere la situazione con i bianconeri. Sono sempre stato molto cauto e continuerò a esserlo. Tevez ha deciso di tornare e me lo ha confidato l'anno scorso, ma è anche vero che ha un contratto con la Juve. Lui sa che il Boca è pronto ad accoglierlo, quindi è necessario che risolva la questione con i bianconeri. Siamo vicini a concretizzare il ritorno di Tevez, manca poco".
L'agente frena. A Radio La Red è Adrian Ruocco, agente dell'Apache, ha porre un freno alle voci che hanno ripreso piede negli ultimi giorni: "Basta, così gioca con i sentimenti dei tifosi, tanto quelli del Boca quanto quelli della Juve. L’unica cosa certa è che Carlitos vuole rispettare il contratto con la Juventus".
L'offerta del Boca per sbloccare l'operazione. La questione non è convincere il calciatore, che in cuor suo ha già deciso, ma la Juventus a privarsene dietro adeguato compenso. La cifra? Secondo il Boca – come rilanciato anche dalla Gazzetta – sarebbe di 5 milioni, abbastanza per consentire l'esodo del giocatore da Torino verso Buenos Aires e alla Juventus di rientrare di parte dell'investimento fatto (9 milioni più 6 di bonus versato due anni al Manchester City) un paio d'anni fa ed evitare di perderlo a costo zero nel 2016 (alla scadenza naturale del contratto). Per Tevez, invece, il Boca ha messo in cantiere un contratto da 4 milioni di euro più bonus fino al 2018. C'è ancora una condizione però: che Carlitos decida cosa fare entro i prossimi 20, massimo 30 giorni.
L'argentino dunque è pronto a tornare a casa. Lì dove il suo talento è stato così folgorante da portarlo nel tempio del calcio internazionale, la Premier League. Si odia o si ama, Oltremanica hanno imparato a conoscere il talento e la follia, genio e sregolatezza di Tevez, fifty fifty (metà e metà), United e City (le due rive di Manchester). E poi l'Italia, la Juve che gli ha dato la ‘dieci' di Alex Del Piero e prima ancora di Platini. Un numero, un'icona nella tradizione bianconera. Testa a posto, lavoro sodo, gol (finora è arrivato a 28 a -1 dal record stabilito in una stagione in Inghilterra), numeri d'alta scuola e soprattutto la grinta del trascinatore che sa essere uomo di lotta e di governo.
"Darò tutto per questa squadra", Carlitos è stato di parola: 19 reti alla prima stagione in A, quanto basta per cucire sulla divisa della ‘vecchia signora' il terzo scudetto consecutivo; 20 quest'anno – ma alla fine del campionato mancano ancora una manciata di giornate per incrementare il bottino -, poker tricolore in tasca e due missioni da portare a termine. La prima, vincere la Coppa Italia (in finale ci sarà la Lazio, la squadra più in forma del momento). La seconda, coltivare un sogno chiamato Champions: 6 le reti realizzate finora nella massima competizione continentale (quante ne aveva segnate negli anni passati tra Old Trafford ed Etihad Stadium), semifinale a portata di mano col Real e poi chissà che cosa può succedere.
E, come premio di questo impegno, i bianconeri lasceranno che l'Apache riprenda il sentiero di casa passando il testimone (l'ascia di guerra) a quello che è già il suo erede designato: un altro argentino, Paulo Dybala, 21enne attaccante del Palermo esploso in questa stagione (13 gol finora). Zamparini ha sparato grosso, vuole 35 milioni. Il calciatore vuole la Juve (tracciando così una linea spartiacque con le offerte che giungono dalla Premier e dalla Spagna) e la Juve è pronto ad accoglierlo mettendo sul piatto 25 milioni oltre a qualche contropartita tecnica gradita ai rosanero. ‘Giovane Apache', il futuro è ancora tutto da scrivere.