Addio al Real, i genitori di Casillas: “Non meritava un trattamento del genere”
Nessuno avrebbe immaginato che la lunghissima avventura di Iker Casillas al Real Madrid si sarebbe conclusa in questa maniera con il giocatore solo e in lacrime, davanti ai microfoni dei giornalisti in sala stampa, per confermare il suo addio. Dopo una vita con la maglia delle merengues, quello che una volta i tifosi chiamavano "San Iker" si è trasferito al Porto. Una nuova esperienza calcistica per il portiere che ha deciso, anche a malincuore, di voltare pagina dopo le tutt'altro che serene ultime stagioni al Bernabeu. Un addio tutt'altro che "silenzioso" quello dell'estremo difensore, reso addirittura infuocato dalle dichiarazioni al vetriolo dei suoi genitori. Intervistati da El Mundo, il padre e la madre del pluricampione iberico si sono letteralmente scagliati contro il presidente del Real Florentino Perez, reo di aver mancato di rispetto al loro figlio.
Un attacco durissimo: "Iker è stato trattato bene da Lorenzo Sanz e Ramon Calderon, ma a Florentino Perez lui non piaceva. Questo presidente non l'ha mai amato perchè non è alto, lui è sempre stato ossessionato dall'idea di portare Buffon al Real. E' stato costretto a sopportare cose che non sono mai state dette. Ha sopportato pressioni psicologiche, è stato trattato in maniera differente rispetto ad altri giocatori e negli ultimi anni è stato diffamato in maniera del tutto ingiusta. Perez ha orchestrato una campagna denigratoria contro mio figlio e dal 2010 in avanti ha avuto l'appoggio di diversi media e diversi giornalisti".
E mamma Mari Carmen ha rincarato la dose, dimostrandosi tutt'altro che soddisfatta della prospettiva di vedere suo figlio con la casacca del Porto, considerato un club di Serie B: "Gran parte della colpa dell'addio di Casillas al Real va data a Florentino Perez. Ovviamente mio figlio ha avuto diverse offerte ma Perez non voleva che andasse in un top team, non voleva che Iker avesse successo. Il Porto è al livello di una squadra di Serie B, mio figlio meritava di meglio, meritava una squadra come il Barcellona. Un campione del mondo non può finire la carriera al Porto". Se Il Porto è considerato di Serie B, per la mamma di Casillas l'ipotesi di un trasferimento alla Roma non era nemmeno da prendere in considerazione nelle scorse stagioni, considerata anche la pressione da parte del presidente Perez: "Quando stava cercando casa nella Capitale, lo chiamai e gli dissi: ‘Cosa stai facendo? Tu lì non vai".