Addio a Gilberto Marasca, scoprì il talento Verratti

Marco Verratti aveva un motivo in più per vincere in casa del Bordeaux. Il centrocampista italiano ha sicuramente dedicato il successo nell’ultimo match di Ligue 1 ad una delle persone fondamentali per la sua affermazione nel mondo del calcio. Si tratta di Gilberto Marasca, l’uomo che prima di tutti ha creduto nel talento del centrocampista abruzzese e che si è spento nelle scorse ore all’età di 74 anni. Marasca ha infatti fondato la Scuola calcio e il settore giovanile del Manoppello Arabona, club in cui ha vissuto gran parte degli inizi di carriera anche il giocatore della Nazionale italiana, prima di approdare nelle Giovanili di Pescara e prendere poi il volo. Questo il messaggio dedicato al presidente scomparso da parte di Marco Verratti riportato da “Il Centro”: “Se oggi sono qui è anche merito tuo… Riposa in pace grande presidente”.

Una persona d’altri tempi Marasca, che ha vissuto anche di sport permettendo a tanti giovani di confrontarsi con il calcio sempre all’insegna dei valori più sani. Sempre il quotidiano abruzzese evidenzia il ruolo fondamentale avuto dal presidente nella carriera di quel Verratti che ha saputo spronare anche con frasi come: “Coraggio! Ora allenati bene, perché vogliamo vederti presto in Nazionale!”. Un obiettivo ampiamente conquistato dal giocatore destinato nella prossima estate a finire al centro di un nuovo tormentone di mercato.

Anche il Comitato regionale e la delegazione Provinciale di Pescara della Figc L.n.d. Abruzzo hanno voluto ricordare Marasca, attraverso un messaggio che ripercorre anche la carriera dello stesso riconoscendone i tanti meriti: “si uniscono al dolore della Asd Manoppello Arabona e ricordano il presidente Gilberto Marasca con commozione e gratitudine. Marasca è stato un protagonista indimenticabile della vita sociale e calcistica del suo territorio. Attraverso la sua immensa passione sportiva, ha cresciuto generazioni di giovani, sia sul campo che fuori, come presidente della Asd Manoppello Arabona. All'età di 74 anni, suscitando profonda commozione nella sua società sportiva e nell'intera comunità, è scomparso un vero e proprio monumento del calcio giovanile in Abruzzo".